Il primo ottobre, mentre Genoa e Sampdoria si domandavano se frantumare la panchina di Aurelio Andreazzoli e di Eusebio Di Francesco, in val Polcevera veniva sistemato il primo impalcato del nuovo ponte che sostituirà il Morandi, crollato, trascinando con sé 43 vite umane, il 14 agosto 2018. Renzo Piano, autore del progetto, ha detto: «Si varano le navi, in acqua, e si varano i ponti, in aria, e non è solo una coincidenza. Una città che sa fare le navi, come Genova, sa fare tutto». Zena tenta di rinascere, ma la parte di Lanterna che illumina u balun in questo momento è spenta: il Genoa è terzultimo e la Sampdoria ultima. Finisse il campionato ora, sarebbe doppia serie B. L'ultima volta che le due l'hanno frequentata insieme risale al 2002-2003. La Samp ha fatto un tonfo nel 2011, ma si è ripresa subito. Da sette anni Genova resiste e ha accantonato l'idea della fusione che si ripresenta nei momenti cupi.
Le salvezze e la serie A non nascondono, però, il rapporto logoro tra tifoseria e presidenti, entrambi costretti a vivere sotto scorta. A volte lo diciamo così, come se fosse normale. Non lo è. Il Grifo viene rivoltato ogni anno dal joker, il soprannome di Enrico Preziosi, uomo solo al comando. Grande trifolao che trova sontuosi tartufi, per usare una metafora stagionale, da Milito a Piatek, Preziosi è sanguigno, caratteriale. Dopo averlo scelto si è già disamorato di Andreazzoli. I giocatori lo hanno capito e il Genoa è passato dalle otto occasioni da gol e dalla vittoria sulla Fiorentina il primo settembre, alla zona retrocessione il primo ottobre. Dopo quello di Gattuso, gira il nome di Thiago Motta, per sostituire il tecnico. Se la vicenda del Grifo è surreale, quella del Doria è grottesca.
Massimo Ferrero è meno decisionista, ha messo meno soldi e meno passione di Preziosi, che passa le vacanze a Ibiza preparando il pesto e guardando video di giocatori sconosciuti. Si sarà fatto gli affari suoi, per cui ha un contenzioso con la giustizia, però er Viperetta ha dei numeri niente male: su dieci derby ne ha vinti sei, pareggiati tre e perso uno. La Samp viene da due decimi e da un nono posto. In questi anni ha ottenuto eccezionali plusvalenze riuscendo a mantenersi competitiva. Guarda caso, la campagna acquisti al ribasso e la cattiva classifica si sono manifestate quando si è presentato un acquirente del club che, giustamente dal suo punto di vista, mercanteggia, usando il frontman Gianluca Vialli per ottenere l'appoggio popolare.
Infine più che rilanciarsi, Genova tende ad aiutare gli altri.
Il Doria ha assecondato l'Inter che aveva bisogno di fiducia e convinzione in vista di una settimana pesante. Sabato il Genoa riceve il Milan che non può più sbagliare. E, a differenza di quel che si tramanda, a Zena sono generosissimi.
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