Pazzini dentro, Cassano fuori. Messa così brutalmente la questione azzurra, si può sostenere che il ct Prandelli abbia votato in qualche modo il quesito rilanciato sabato notte dalla rinascita di Pazzini. È stato il Milan, per ora, a concludere il migliore affare. Ma questa non è la posizione autentica del ct, dietro la cui scelta comunque si cela una decisione tecnica. Nella prima convocazione della stagione, prima di affrontare a Berna l'Inghilterra, Prandelli chiese ai critici e all'interessato di non considerarla una bocciatura. «Sto cercando dell'altro, delle alternative» spiegò. Evidente il significato: si preparava a escludere il barese, protagonista di una preparazione almeno discutibile, con i suoi musi riservati a quelli del Milan prima di chiedere e ottenere il trasferimento all'Inter. Adesso che all'inter è arrivato e continua a giocare, da titolare rispetto a Palacio, per volontà esclusiva di Stramaccioni che è il suo grande sponsor, il giudizio dello staff tecnico della Nazionale non è cambiato. Cassano a casa e Pazzini in azzurro. L'attaccante adesso milanista fu convocato per l'ultima volta in occasione dell'amichevole con gli Usa a Genova, nel febbraio di quest'anno, cioè sette mesi prima. E il suo ultimo gol è registrato durante l'amichevole in Polonia del novembre dell'anno prima. Il suo rientro, comunque, non pare soltanto un giusto premio ai tre gol di Bologna. Destro è l'uomo nuovo che ha preso il posto di Balotelli nel frattempo rimasto a casa per l'intervento chirurgico agli occhi. Con Pazzini e Destro è possibile vedere all'opera, per la prima volta, Insigne, un altro allievo di Zeman nel frattempo passato alle dipendenze di Mazzarri, e Borini che fu tra i convocati dell'europeo (17 in tutto i «reduci» azzurri di Polonia e Ucraina) anche se non fu mai utilizzato.
Molti si sono interrogati sui motivi dell'esclusione, la seconda consecutiva, di Cassano. Secondo alcuni boatos, sarebbe stato trovato dalle spie di Prandelli sopra il peso forma e non ancora dotato dello smalto necessario per affrontare una trasferta dura e impegnativa come quella di Sofia contro la Bulgaria che, venerdì sera, inaugurerà il girone di qualificazione per il mondiale del Brasile. C'è anche chi ha aggiunto a tutto ciò il comportamento tenuto in Polonia durante l'europeo e persino un episodio molto discusso: nel viaggio di ritorno da Cracovia avrebbe occupato con la sua famiglia, il posto in aereo solitamente riservato al presidente Abete.
Ecco la lista dei 25 convocati
Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris St. Germain), Viviano (Fiorentina).
Difensori: Astori (Cagliari), Balzaretti (Roma), Barzagli e Bonucci (Juventus), Cassani (Fiorentina), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino).
Centrocampisti: De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini,
Marchisio e Pirlo (Juventus), Nocerino (Milan), Poli (Sampdoria), Verratti (Paris St.Germain);Attaccanti: Borini (Liverpool), Destro e Osvaldo (Roma), Giovinco (Juventus), Insigne (Napoli), Pazzini (Milan).
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