Patrick Cutrone è diventato uno dei nuovi idoli della tifoseria del Milan. Il classe '98, che proprio ieri ha compiuto 20 anni, ha segnato il gol vittoria nel derby di Coppa Italia contro l'Inter di Spalletti e in generale si sta rivelando il migliore del reparto offensivo. Nikola Kalinic, pagato 25 milioni di euro e André Silva, pagato quasi 40 milioni di euro, non stanno rendendo come ci si aspettava ad inizio stagione e Cutrone in punta di piedi si sta guadagnando il suo spazio in rossonero.
Cutrone, in un'intervista concessa a Mediaset Premium ha parlato del suo gol nella Stracittadina di Coppa Italia e ha anche trattato il tema giovani: "La notte dopo ho dormito solo due ore, quasi niente. La testa pensava continuamente all’azione del gol, all’esultanza e al dopo partita: è stata un’emozione indescrivibile. Io meglio di Kalinic e André Silva? Non me l’aspettavo a inizio stagione ma in questi mesi ho lavorato in ogni allenamento per mettere in difficoltà il mister. Credo sia il momento di ripartire dai giovani. E noi giovani dobbiamo dimostrare che possiamo cavarcela anche in una grande squadra, senza passare da squadre minori".
Cutrone ha poi parlato della sua prima rete in assoluto con la maglia del Milan, in Europa League, ma non vuole essere paragonato ad un grande marcatore italiano del passato rossonero: Pippo Inzaghi: "C’erano 80mila persone allo stadio e ancora oggi mi vengono i brividi a pensarci. Poi, chiaramente, c'è il gol nel derby che è il più bello della mia vita.
Io come Inzaghi? Essere paragonato a un grande attaccante come Inzaghi che ha fatto una marea di gol è bellissimo. Ringrazio Abbiati, ma non mi sento di fare paragoni adesso. Inzaghi mi piaceva tantissimo per la voglia di fare gol e di non mollare mai".
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