C'era un tempo, nemmeno tanti anni fa, in cui il pallone si concedeva una lunga sosta tra Natale e l'Epifania: calciatori in vacanza e campionato congelato. Quest'anno, invece, inverno senza soste e per di più con l'inserimento della gita in Arabia Saudita a caccia della maxi-Supercoppa (la finale a quattro varata un anno fa) e soprattutto dei milioni che ci sono dentro. Nove per chi la vince, 5 per chi va in finale, uno e mezzo, giusto per il disturbo, alle due subito eliminate.
Per il calcio moltiplicatore di trofei, di partite e di introiti non ci sono più confini, in tutti i sensi. Pare che in Arabia Saudita ci sia la febbre alle stelle per vedere le nostre quattro sorelle, anche se l'anno scorso per le partite organizzate dalla lega in cambio dei petrodollari non ci fu proprio un bagno di folla. Ma questa volta sui tabelloni pubblicitari ci sono tutte e tre le big d'Italia (Inter, Juve e Milan) più l'astro nascente Atalanta che si è conquistata nobiltà internazionale vincendo l'Europa league. Insomma, ce n'è abbastanza per stuzzicare l'appetito calcistico del popolo saudita, che pure già si gode tutte le settimane le esibizioni dei grandi talenti ingaggiati dai nababbi locali, da CR7 in giù.
E i nostri padroni del pallone sono ben felici di andare incontro alla sete di pallone della penisola arabica: d'altra parte, dopo qualche leggera remora sollevata nelle prime occasioni, chi ha mai più parlato di etica e di diritti civili, di temi finiti presto sotto il tappeto del salotto buono del calcio? In fondo siamo tutti seguaci di Infantino e due Mondiali da queste parti in quattro edizioni vorranno pur dire qualcosa
Quattro italiane, dunque, a caccia del primo trofeo stagionale, che tutti vogliono venderci come una tappa prestigiosa della stagione. Fa niente se non abbiamo mai visto caroselli di tifosi (almeno quelli delle big) per la conquista di una supercoppetta, ma l'importante è avere un trofeo in bacheca. Persino il travagliato Gerry Cardinale di questi tempi pensa di poter salvare la stagione con questa manifestazione... Comunque sarà una Supercoppa a due facce, con una semifinale tra le squadre top dell'anno questa sera (Inter-Atalanta) e quella tra le flop domani sera (Juve-Milan). E Inter-Atalanta, vista con gli occhi del campionato, potrebbe già essere un test in vista del volatone scudetto, con i nerazzurri di Milano che arrivano da una lunga serie di vittorie nelle sfide con i bergamaschi (6 consecutive con un doppio 4-0 negli ultimi incroci) e gli atalantini che non la spuntano dal 2018.
Ma è anche vero che l'Atalanta di oggi non è quella titubante di inizio stagione che finì stesa a San Siro a fine agosto. Insomma, per i sauditi fortunati e per gli italiani davanti alla tv (Canale 5) ci sarà da divertirsi. L'importante è che nessuno si lamenti più che si gioca troppo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.