De Laurentiis: "Sarri via da Napoli? Forti anche senza di lui"

De Laurentiis ha bacchettato un po' il suo allenatore: "Io non avrei snobbato l'Europa. Resta al Napoli? Non gli metterei pressione ora, decida lui ma nel caso abbiamo già una rosa di nomi per sostituirlo"

De Laurentiis: "Sarri via da Napoli? Forti anche senza di lui"

La sconfitta contro la Fiorentina è stata una vera e propria mazzata per il Napoli di Maurizio Sarri che è passato dall'esaltazione, per aver battuto in casa sua la Juventus, alla depressione per aver gettato tutto alle ortiche con una prestazione negativa contro la squadra di Stefano Pioli. A tre giornate dalla fine del campionato i punti di ritardo dai bianconeri sono quattro e solo con un miracolo gli azzurri potrebbero laurearsi campioni d'Italia, anche se la matematica ancora non condanna i partenopei. Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha fatto i complimenti ai suoi ragazzi ma ha tirato un po' le orecchie a Sarri che tra l'altro non sa ancora se sarà ancora il prossimo allenatore degli azzurri. Ecco le sue parole ai microfoni della Gazzetta dello Sport che ha anche affermato come la Juventus non abbia 'rubato' nulla: "La Juventus? Non ci hanno rubato nulla, la Var a volte non è stata utilizzata o utilizzata male in precedenza, quando avremmo potuto prendere più distacco sulle avversarie. Cosa rimprovero invece a Sarri? Io non avrei mollato le coppe europee. Contro il Lipsia abbiamo perso l’andata perché alla vigilia lui aveva lasciato intendere che dell’Europa gli importava poco o niente. Dichiarazioni che potrebbero aver smontato i giocatori. Poi, a Lipsia, abbiamo dimostrato di poter vincere, ma non è bastato".

De Laurentiis ha poi parlato del futuro del tecnico toscano: "Sarri resta? Dipende da lui. Non mi sembra adesso il caso di insistere con lui, va lasciato lavorare tranquillo. Da gennaio gli ho parlato diverse volte, se alla fine vorrà rimanere per me sarà un grande piacere. Se qualcuno, poi, dovesse pagare la clausola rescissoria, a quel punto non potrei fare niente. Un possibile successore? È dallo scorso ottobre che stiamo valutando una serie di tecnici, abbiamo visto gente in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Russia e anche in Italia se si volesse continuare col modulo ci sarebbe Giampaolo. Se si volesse spingere sull’acceleratore e prendere un innovatore con variabili possibili di gioco, potrebbe esserci Simone Inzaghi.

A Spalletti non ci ho mai pensato se non tre anni fa, ma era incasinato con lo Zenit. Conte? È un amico, un bel colonnello che non fa fiatare più nessuno e che detta regole particolari. Secondo me Sarri rimane e se non volesse ho alternative altrettanto valide".




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