Dea sempre da Champions con un attacco da sogno

Passeggiata con Zapata, super Gomez e Muriel L'Atalanta non sbaglia la ripartenza europea

Dea sempre da Champions con un attacco da sogno

La Dea di Champions parte col vento in poppa. È ancora la squadra che ha travolto il Valencia, che ha scardinato lo Shakhtar in Ucraina, che ha fatto tremare il Paris St.Germain nei quarti di Lisbona. È ancora la squadra meraviglia del Gasp che continua a stupire l'Europa. In Danimarca basta un tempo per scoprire tutta la fragilità del povero Midtjylland, una squadra che dalle nostre parti farebbe fatica a salvarsi. Saranno anche laureati in statistica questi danesi neofiti della Champions, ma non sanno fare i conti con le variabili su cui si regge la pericolosità dell'Atalanta. Fatto sta che la prima trasferta di Champions si traduce per i bergamaschi in un ottimo allenamento, in un crescendo che stronca ogni velleità dei padroni di casa.

I nerazzurri hanno due riscatti da centrare: il primo nei confronti proprio del calcio danese, visto che due anni fa vennero buttati imprevedibilmente fuori dall'Europa league, addirittura ad agosto, dal Copenaghen. E il secondo nei confronti del calcio italiano, nel senso che andava subito cancellata la brutta impressione lasciata dopo le quattro scoppole di sabato a Napoli.

Così Gasperini si affida alla sua formazione più collaudata, preferisce solo Romero a Palomino e mette il Papu dietro le due punte Zapata e Muriel. E il tridente sudamericano manda subito fuori giri gli anonimi danesi: tre nette palle gol all'8' (Gosens diagonale fuori di poco), al 15' (palo di Zapata) e al 23' (super parata di Hansen ancor su Zapata) prima della rete dell'1-0 al 25' meritata da Zapata su assist liberatorio di Romero. Poi ci pensano Gomez (36'), con una sventola senza rincorsa da venticinque metri che si infila sotto la traversa, e Muriel (42'), che ribatte in gol un'altra bomba di Zapata. Insomma 3-0 all'intervallo e testa già al campionato.

Ma la passeggiata di Herning, sotto un diluvio incessante, va letta anche nei risvolti meno trionfali, perché al 32' si vede anche l'Atalanta di Napoli quando una difesa trasformata in birilli concede due palle in due azioni ai danesi, una sventata in angolo da Sportiello e l'altra sprecata da Onyeka solo davanti alla porta.

Nella ripresa Gasp rallenta i ritmi, risparmia Gomez e ripresenta Ilicic che tanto era mancato contro il PSG e prende subito un palo. Hansen nega a Pasalic il 4-0, ma lo concede a Miranchuk nel finale. Teniamo a riposo le trombe perché la semplicità di questa trasferta danese non deve ingannare.

Giusto vincere, per una squadra che punta apertamente agli ottavi, meritorio farlo con queste proporzioni, ma alla fine il girone si giocherà tutto ad Amsterdam e a Liverpool. Il Midtjylland difficilmente toglierà punti a qualcuno.

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