Una Fede "disumana" dice 33 al Sestriere

Una Fede "disumana" dice 33 al Sestriere

Una Fede "disumana" dice 33 al Sestriere
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Antibiotici e suffumigi più che spigoli e carvate. Dica 33, vittorie, si intende: esce più dalla farmacia che dagli allenamenti la ricetta di Federica Brignone per rivincere subito dopo l'oro mondiale. Ancora più gigante: luce verde al traguardo, tacca rossa sul termometro. Brignone non molla e si prende anche il gigante di ieri 33simo sigillo, sesto stagionale, podio numero 78 - nella gara uno, recupero di Mont Tremblant, del lungo week end di Sestriere. «Mai stata così tanto in casa, senza fare nulla: forse il riposo, anche se con influenza, ha aiutato», chiosa la tigre di La Salle che, sui social, aveva postato anche un'immagine live from aerosol, ma che ieri, invece, ha trovato la forza di artigliare traguardo e Coppa, in una gara nella gara che, nei prossimi quattro fine settimana, la porterà in tour de force. Dopo il Colle, due tappe in Scandinavia, poi ancora sulle nevi di casa a La Thuile, quindi gran finale, il 27 marzo a Sun Valley, negli Usa.

«Sapevo di poter reggere i due minuti di gara, ma è un periodo tosto», dice Fede, arrivata all'ultimo, scortata dal team, nella via lattea dello sci da cui vuole spiccare il volo verso l'empireo del ranking. Si può fare: nell'anno in cui ha vinto anche due discese, trionfato in luoghi inediti e si è presa due sigilli Mondiali, perché non sognare quel bis, dopo il 2020, nella overall? «Vivo gara per gara, non parlatemi di record davanti ad Alberto Tomba», si schernisce lei. Eppure è giusto guardarsi intorno: Lara Gut Behrami ieri è uscita, Mika Shiffrin, superate le paturnie che l'avevano tenuta alla larga dalle porte del gigante mondiale, ci ha riprovato, ma è 25sima e ammette l'evidenza: «Non sono io». In top three si rivedono le tipe da podio del gigante iridato di Saalbach: Alice Robinson è seconda (40/100), davanti a Thea Louise Stjernesund (157) che scalza Paula Moltzan. Sperava in qualcosa di più del settimo posto, di fronte al pubblico di casa, Lara Colturi, da Cesana Torinese all'Albania. Le altre azzurre? Marta Bassino chiude 18sima, a quasi 4. Sofia Goggia, con un vistoso tape sul mento, dopo una botta su un palo in allenamento, chiude 13sima: «Faccio i complimenti a Fede: le riuscirebbe tutto, anche scendere e vincere con le ciaspole, mai provata una sensazione così. È in una dimensione non umana», dice la bergamasca.

Intanto Brignone sale a 899 punti con 170 lunghezze di margine su Gut nella overall. Brucia, semmai, la leadership di 380 punti, firmata Robinson in gigante con Fede terza a 300 punti tondi tondi, dopo 3 giganti vinti e 3 toppati. Non c'è tempo per i rimpianti perché oggi c'è un bis gigante (Dirette Tv alle 11 e 14).

In pista ci saranno anche gli uomini, in discesa da Crans Montana: Mattia Casse ha chiuso terzo il primo training; Dominik Paris ha dominato, ieri, il secondo. Oggi in gara si vedrà se le brutte sensazioni del mondiale sono archiviate. (Diretta Tv alle 10).

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