La prima volta di Wave, al secolo Andrea Vavassori. E la seconda di Simone Bolelli. Il doppio italiano, pronto all'esordio alle Finals di Torino: accadrà oggi (ore 18) contro l'indiano Rohan Bopanna e l'australiano Matthew Ebden, ovvero la coppia che li aveva battuti nella finale degli Australian Open, poco meno di un anno fa. Lì i due azzurri hanno però avuto la certezza di poter fare le cose in grande puntando a diventare una delle migliori coppie del mondo: detto e fatto, oggi Vavassori è numero 7 e Bolelli lo segue due posizioni più dietro.
Alle Finals sono pronti a stupire e perché no - magari a vincere. Bolelli ci aveva già provato nel 2015, quando era il compagno di Fognini: Vavassori, che recentemente ha vinto gli US Open nel misto in coppia con Sara Errani, sarà invece all'esordio nella manifestazione: «Un sogno, perché io sono nato a Torino e ho la residenza a Pinerolo. Il mio posto del cuore è però Tetti Neirotti, una piccola frazione di Rivoli dove abitano i miei nonni: giocheremo davanti ai miei amici di sempre, saremo carichi come mai prima».
La sua è una sorta di favola, con il papà allenatore e una passione coltivata inizialmente su un campo in asfalto costruito da nonno Arduino proprio a Tetti Neirotti: Stefan Edberg come idolo di famiglia, una gavetta lunga anni, i primi passi nel circuito anche in coppia con Sonego (altro torinese) e, infine, l'esplosione. Oggi, comunque vada, sarà una giornata da brividi: per lui e per chi l'ha visto crescere.
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