L'Italia del tennis non è solo Sinner. Si è detto nel 2024, lo si ribadisce a Melbourne perché, per l'ottava volta della storia, il Bel Paese qualifica contemporaneamente due giocatori ai quarti di finale del singolare maschile in uno Slam. Nella terra dei canguri è la seconda volta dopo l'edizione del 2022 (allora Sinner e Berrettini).
Ce lo si poteva attendere dal pusterese (n.1 del mondo), ma difficile pensare che Lorenzo Sonego potesse spingersi a tanto. Il piemontese, invece, è diventato il 20° tennista italiano a raggiungere i quarti di un Major, avendo il coraggio di investire su stesso e di uscire dalla propria comfort zone, con cambiamenti importanti negli ultimi 12 mesi: l'addio al tecnico storico, Gipo Arbino, dopo 11 anni di sodalizio (best ranking, n.21 del mondo nel 2021), e la scelta di farsi seguire da Fabio Colangelo (supportato anche da Vincenzo Santopadre), ricercando quella novità nel suo gioco e anche volendo lavorare sulla propria mente. Un viaggio in Sri Lanka, con la meditazione e lo yoga, gli è stato utile per apprendere meccanismi legati al controllo della respirazione perché una partita di tennis si decide spesso su pochissimi punti: «Più vai avanti nel match e più diventa una battaglia. Sia fisica, perché bisogna avere la forza di fare 5 set a questo livello, sia mentale, perché non puoi permetterti di far calare l'attenzione. Lavoro su questi aspetti per abituarmi alle pressioni», ha raccontato. Lo sta facendo piuttosto bene Sonego, cuore Granata e cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Torino prima di scegliere la racchetta. Piedi velocissimi in campo che, come nella sfida di ieri contro uno stanco Tien, gli hanno permesso di arrivare sempre col tempo giusto sulla pallina e di mettere a segno ben 58 colpi vincenti. Risultato: 6-3, 6-2, 3-6, 6-1.
Mesi complicati quelli di Lorenzo perché il mutamento di spartito non è stato semplice da digerire e la chiusura del rapporto non è stata accettata da Arbino. Tuttavia, il 30enne piemontese ha voluto gettarsi nel fuoco: «Tante persone mi hanno supportato nella mia intenzione di uscire dalla zona di comfort. Non è stato semplice all'inizio e ammetto che c'era un po' di ansia. Col lavoro mi sono abituato e ora mi sembra tutto più semplice». Tanto impegno per credere sempre nel progetto, nonostante un 2024 da 27 vittorie e 33 sconfitte nei singoli match. Applicazione per migliorare l'esecuzione del rovescio e la transizione verso la rete. E ora si inizia a raccogliere, lasciandosi andare nel tempo libero alle proprie passioni come la musica.
Nel 2023 Sonego incise insieme all'amico AlterEdo (nome d'arte di Edoardo Pepe) il singolo "Un solo secondo", raggiungendo ascolti impressionanti su Spotify. Già, un solo secondo per cambiare una partita di tennis e magari accettare un invito a Sanremo: «Ci andrei per cantare non da ospite». Spetterà a Carlo Conti rispondere di dritto o di rovescio.
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