Emiliano Sala, il Nantes ha chiesto al Cardiff la prima rata del cartellino

Dopo pochi giorni dal ritrovamento del velivolo che trasportava Emiliano Sala, il Nantes ha chiesto al Cardiff il pagamento del cartellino, la società gallese fa sapere che onorerà il contratto quando saranno chiariti i fatti

Emiliano Sala, il Nantes ha chiesto al Cardiff la prima rata del cartellino

La notizia ha destato molta indignazione dopo la recente tragedia della morte di Emiliano Sala, il Nantes ha chiesto ai gallesi del Cardiff il pagamento della prima rata, circa 5,5 milioni di euro, per il trasferimento dell'attaccante argentino.

A rivelare le intenzioni della società della Loira è stata la Bbc, il club francese pretende dal Cardiff il pieno pagamento del cartellino, 17 milioni di euro, l'acquisto più oneroso nella storia dei Bluebirds, trattativa che era stata conclusa appena due giorni prima che il Piper Malibu si inabissasse nei pressi di Guernsey.

Nonostante il contratto fosse stato già firmato e depositato, il pagamento era previsto in tre tranche, dopo l'incidente il Cardiff aveva congelato la prima rata di pagamento, pretesa ora dai dirigenti francesi, che si dichiarono pronti ad adire le vie legali se non riceveranno i soldi pattuiti entro dieci giorni. La richiesta ha ovviamente colto di sorpresa i dirigenti gallesi, che hanno evidenziato come le ricerche per recuperare un corpo dall'aereo che trasportava Sala e il pilota David Ibbotson siano ancora in corso. Il club si è detto in ogni caso pronto a rispettare gli impegni ma soltanto dopo il totale chiarimento dei fatti legati alla tragedia.

Nel frattempo proseguono le indagini e nei prossimi giorni è prevista un'operazione subacquea

per tentare di recuperare il corpo ritrovato a bordo del relitto. Al momento non si sa ancora se la salma sia quella del calciatore o di David Ibbotson, il pilota del Piper che avrebbe dovuto condurre entrambi a Cardiff.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica