L'Everton ha deciso di mettersi in quarantena volontaria dopo aver giocato l'ultimo match di campionato contro il Chelsea di Lampard che ha riscontrato la positività di un suo calciatore: Callum Hudson-Odoi. Carlo Ancelotti è stato chiaro qualche giorno fa intervistato dalla Gazzetta dello Sport circa la gravità del problema: "Era ora che si fermasse anche la Premier League. È stata una decisione giusta e corretta di fronte allo scenario di queste ultime ore. Non si poteva andare avanti. La salute è la priorità. Per tutti: squadre, tifosi, media, lavoratori impegnati nel calcio".
Ancelotti ha poi affondato il colpo parlando dell'emergenza coronavirus: "Chi può sapere che cosa accadrà. Noi, in teoria, dovremmo rimetterci al lavoro il 22 marzo, ma se la situazione generale dovesse peggiorare, come si può pensare alla ripresa del lavoro? Non conteranno le esigenze del calcio, ma la salute delle persone. Se ancora il Coronavirus sarà in piena esplosione, il calcio non potrà ripartire. Come concludere il campionato? Con estrema sincerità, l’argomento non mi interessa. Il calcio, di fronte alla vita e alla salute, va messo da parte".
Toffees in quarantena, tranne uno
L'Everton sta osservando ormai da giorni un autoisolamento necessario per evitare il contagio e di essere pericoloso per gli altri dopo aver giocato contro il Chelsea che ha riscontrato la positivitù al coronavirus di un suo calciatore. Tutti in quarantena meno uno: il portiere 26enne Jordan Pickford che potrebbe subire una pesante sanzione da parte del club di Liverpool. Il numero uno di Washington, città di 60.000 abitanti della contea del Tyne and Wear in Inghilterra, veste la maglia dell'Everton dal 2017 ed è anche uno dei punti fermi dell'Inghilterra del commissario tecnico Gary Southgate.
Secondo quanto riporta il Sun, infatti, l'estremo difensore dell'Everton è stato pizzicato, con la sua famiglia al completo, mentre assisteva ad un incontro di boxe a Durham con tanto di birra in mano.
Il tabloid inglese ha poi attaccato duramente Pickford oltre per aver infranto l'isolamento anche per aver disatteso le normali norme di sicurezza dato che è stato visto toccarsi bocca e viso senza curarsi delle precauzioni da tenere per evitare il contagio da coronavirus. Nei prossimi giorni si capirà se l'Everton prenderà provvedimenti disciplinari nei confronti del suo tesserato o se aumenterà il suo periodo di quarantena senza subire alcuna sanzione.
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