Michel Platini è stato sulla cresta dell'onda, come dirigente sportivo, fino alla fine del 2015. L'ex fuoriclasse della Juventus il 21 dicembre del 2015, infatti, è stato squalificato per otto anni dal comitato etico della FIFA, poi ridotto a quattro nel maggio del 2016 dal Tas di Losanna. Il 63enne francese era stato accusato di aver percepito illegalmente nel 2011 due milioni di franchi svizzeri, poco meno di 2 milioni di euro, dall'allora presidente Sepp Blatter. Il tre volte Pallone d'Oro ha anche dovuto rassegnare le dimissioni da Presidente dell'Uefa in quanto le accuse a suo carico non erano affatto cadute.
Il 25 maggio di quest'anno la magistratura elvetica lo ha scagionato ufficialmente da ogni accusa, non ravvisando reati nel suo operato e ora Platini ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti.
Secondo quanto riporta l'autorevole quotidiano francese Le Monde, infatti, ha presentato una denuncia per calunnia contro ignoti e associazione per delinquere alla magistratura francese, per capire il ruolo che hanno avuto alcuni ex dirigenti della Fifa, tra i quali anche l'ex numero uno della Fifa Sepp Blatter, l'ex presidente del comitato di audit e conformità, Domenico Scala, e l'ex direttore giuridico Marco Villiger, in questa torbida vicenda a suo carico. Platini vuole fare luce sulle condizioni che hanno portato ai provvedimenti contro di lui: in particolare sul pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri che nel 2011 ricevette da Blatter.
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