Il tempo per Roger Federer sembra essersi fermato: il fuoriclasse elvetico, infatti, è ancora altamente competitivo e nonostante abbia 38 anni è ancora il numero 3 del mondo dietro a Rafael Nadal e Novak Djokovic di cinque e sei anni più giovani rispetto al fenomeno basilese. Il 2020 di Federer sarà ancora una volta all'insegna del grande tennis e della sua voglia di vincere ancora qualche titolo del Grande Slam per tenere a distanza l'aimico-rival maiorchino che ringhia ad un solo titolo di distanza rispetto a Roger.
La Repubblica ha pubblicato un'intervista interessante al campione elvetico che festeggerà a Dubai il Natale: "Lo festeggerò in famiglia. Abbiamo decorato l' albero e preparato i biscotti natalizi. Quest' anno verranno a trovarci i miei genitori, e quindi sarà un Natale ancora più speciale. Adoro il periodo delle feste di fine anno. Certo, preferirei trascorrerle in Svizzera piuttosto che a Dubai, perché in Svizzera ho tutti i miei ricordi d' infanzia. Avevamo l' abitudine di andare a Berneck, vicino a San Gallo, a casa dei miei nonni".
In tanti in questi mesi hanno parlato di ritiro per Federer che non ne vuole sentire parlare e non teme il fatto di dovere, un giorno, appendere la racchetta al chiodo:"Non voglio scacciarlo. Questo pensiero è parte integrante del processo, della mia vita di oggi. È qualcosa di reale. E ha anche la funzione di suscitare altre sensazioni. È grazie a questo pensiero che per esempio provo una gratitudine enorme per tutto ciò che ho potuto vivere".
Il classe 81' ha poi continuato a parlare del suo ritiro in maniera lucida e serena: "Questo pensiero mi serve da motivazione, mi spinge a immaginare come risparmiare le forze o reinventarmi per restare più a lungo in campo. E poi, mi è utile fare passi avanti rispetto alle mie paure. Ebbene, deve essere questo il mio caso. Ho trascorso anni meravigliosi nel mondo del tennis. E so che dopo mi aspettano molte altre belle cose. Premesso ciò, so fin d' ora che questa vita e il mondo del tennis mi mancheranno".
Federer è un grande campione sia in campo che fuori dato che è impegnato e molto nel sociale ed ha svelato alcuni particolari quando è costretto ad incontrare alcune famiglie che lottano per migliorare le loro condizioni di vita e ha ammesso di ritenersi una persona fortunata: "Nei giorni scorsi ho conosciuto una signora che soffre della malattia di Charcot, una neuropatia motorio-sensitiva ereditaria: non può muoversi, scrive grazie a un computer spostando lo sguardo. È ovvio che in momenti come quelli, uno valuta appieno tutta la propria fortuna. Del resto, se guardo al mio passato non sono stato mai né molto rigoroso né molto prudente".
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