La ferocia di Antonio, quegli affanni in Juve-Milan

La squadra di Gasperini si è ritrovata dopo le ultime esibizioni incerte ma il tecnico ha di nuovo sbagliato i cambi, Conte ha fatto intendere che ormai il primato è frutto di un lavoro feroce e intenso come non era accaduto nella scorsa stagione

La ferocia di Antonio, quegli affanni in Juve-Milan
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C'è qualcosa di buono da vedere, a Bergamo, ad esempio, Atalanta e Napoli hanno spiegato i motivi della loro classifica e della qualità del calcio allestito dai due allenatori. La squadra di Gasperini si è ritrovata dopo le ultime esibizioni incerte ma il tecnico ha di nuovo sbagliato i cambi, Conte ha fatto intendere che ormai il primato è frutto di un lavoro feroce e intenso come non era accaduto nella scorsa stagione. Non è il Napoli di Sarri e nemmeno quello di Spalletti, è diverso, pratico, tremendo al momento giusto, immagine solida che può rinforzarsi con gli arrivi di mercato, potrebbe essere stata la vittoria scudetto. Seguendo invece Juventus-Milan si è capito, se a qualche sognatore romantico fosse ancora sfuggito, perché le due ex grandi del nostro campionato siano in affanno di classifica. Tre quarti d'ora disarmanti, poi l'uno-due improvviso della Juventus ha acceso e deciso una partita stanca, soprattutto per la flessione del Milan, senza carattere e con troppi errori elementari. L'uscita di Yildiz, per un muscolo ferito, ha incredibilmente lanciato il gioco della Juventus, finalmente vivace ed è arrivato anche lo scoop, Motta ha richiamato Koopmeiners, lento e indisponente. Preoccupante l'anemia del Milan, l'assenza di Pulisic spiega di certo il calo ma ora la situazione di classifica dei rossoneri non concede altri spazi, il cambio di allenatore ha portato euforia episodica. Nel pomeriggio cattive notizie per il Monza, la lettera di passione e di rilancio, scritta da Adriano Galliani, è stata cestinata a Bologna dove il gruppo di Boschetti ha perso partita e punti pesanti per la salvezza. La squadra di Italiano, al contrario, non soffre della partenza di Thiago Motta, anzi, ha stabilito il primato storico di 33 punti dopo 20 partite.

Stasera per l'Inter un impegno non impossibile contro l'Empoli per rispondere al Napoli ma la serie A sta offrendo sorprese in campo e fuori, le proprietà straniere hanno cambiato identità e tradizione dei club, oggi comanda la finanza, a volte anche quella della fiamme gialle.

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