Maurizio Arrivabene, il team principal della Ferrari in un'intervista al Corriere fa un paragone che molti tifosi delle rosse in queste settimana hanno pensato: "Vettel o Schumacher, chi è il migliore?". "Molti - risponde Arrivabene - dicevano che Seb vinceva solo perché aveva la macchina migliore e in certi momenti l'ho pensato anche io. Oggi che lavoro con lui posso dire che, sotto certi aspetti, è anche meglio di Michael".
Parole pesanti, quelle di Arrivabene, che puntualizza: "Come carattere (è migliore, ndr), perché Michael era uno introverso che si apriva solo con una stretta cerchia di persone. Seb è più solare, i ragazzi lo sentono uno di loro. Poi quando deve dire la sua non cede di un millimetro". Su se stesso, spiega che appena arrivato in Ferrari "avevo le mie idee, ma sarebbe stato stupido agire immediatamente e da solo. Come prima cosa ho ascoltato il presidente e condiviso le scelte con lui". Ma quanto è cambiata la vita ad Arrivabene da quando è team principal del Cavallino? "Devo fare alcune cose che sono assolutamente contrarie al mio carattere - spiega -, tipo apparire. Mi crea meno imbarazzo dormire in un sacco a pelo in un bosco che stare qui a fare quest'intervista.
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