"La Fiorentina rinnova il contratto di Astori". Ma arriva la smentita: è giallo

Malagò: "Il club viola ha rinnovato il contratto di Davide con ingaggio devoluto alla famiglia". Ma sul sito dei viola c'è la smentita: "Chiediamo silenzio"

"La Fiorentina rinnova il contratto di Astori". Ma arriva la smentita: è giallo

La morte di Davide Astori ha lasciato un vuoto profondo che difficilmente sarà colmabile anche a distanza di tempo. Il 31enne capitano della Fiorentina ha lasciato una compagna e una figlia di due anni.

Ma ora spunta un nuovo giallo nella tragedia. Nella giornata di oggi si sono rincorse le voci secondo cui il club dei fratelli Della Valle avrebbe deciso di rinnovare il contratto al capitano della Fiorentina e di devolvere l'intero ingaggio alla famiglia.

Nella giornata di ieri il Presidente Andrea Della Valle aveva annunciato come Astori volesse chiudere la carriera alla Fiorentina e che il rinnovo di contratto fosse saltato solo per un disguido tecnico avvenuto lunedì scorso. Il presidente straordinario della Lega calcio Giovanni Malagò, però, ha rivelato che la società aveva deciso di compiere un gesto commovente: "La Fiorentina ha rinnovato il contratto di Astori. Ingaggio devoluto alla famiglia", ha detto.

Ma in serata arriva la smentita dal sito ufficiale della Fiorentina: "La Fiorentina, ancora sotto shock per il drammatico momento, chiede silenzio e rispetto, da parte di tutti".

"Si tratta di una bufala", aggiungono sul sito dei tifosi viola, "Niente di ciò è stato deciso al momento.

La società viola e i suoi dirigenti in questo momento si stanno unicamente concentrando sul silenzio, sul rispetto e sul ricordo del proprio capitano e dei suoi familiari. Saranno i canali ufficiali del club gigliato a comunicare eventuali iniziative in questa direzione da parte del club".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica