Formula 1, le trattative per il 2021

Mentre il 2020 dovrebbe passare senza grossi colpi di scena tra i big team, l'anno successivo potrebbe riservare grosse sorprese: Hamilton e Verstappen si sono proposti in Ferrari...

Formula 1, le trattative per il 2021

Formula 1: il mercato piloti in ottica 2020 si sta dimostrando piuttosto intorpidito, per via di contratti formalizzati nelle passate stagioni che difficilmente potrebbero cambiare attualmente.

Solo Ocon, ex giovane pilota francese di Force India/Racing Point potrebbe movimentare la situazione essendo conteso da Renault e Haas: attualmente sotto contratto con Mercedes, bisognerà vedere se la casa di Stoccarda vorrà promuoverlo al posto di Bottas o lasciarlo libero di correre altrove.

Cosa invece è in fermento nonostante manchi ancora una stagione e mezza, è la griglia di partenza 2021: con tutti i grossi contratti al termine, potremmo avere un rimescolamento importante non solo a livello regolamentare.

Tra i sedili, il più ambito è sicuramente quello di Sebastian Vettel: secondo quanto riportato da Giorgio Terruzzi, sia Max Verstappen che Lewis Hamilton si sarebbero proposti alla scuderia di Maranello in questi mesi, ricevendo però entrambi un garbato rifiuto.

Il campione inglese negli ultimi mesi ha lanciato parole al miele indirizzate alla Ferrari e non ha nascosto il suo interesse nel provare a vincere con la scuderia italiana. Sarebbero così potenzialmente tre le monoposto portate alla vittoria da Lewis (Mclaren e Mercedes finora), in modo da “certificare” ulteriormente la sua bravura.

Saltata questa ipotesi, l’idea sarebbe avvicendarsi con Verstappen: il pilota olandese troverebbe una vettura sicuramente competitiva con cui provare a vincere il mondiale e Hamilton punterebbe su un team in crescita e dal passato recente ampiamente vittorioso. La power unit Honda ha dimostrato di non aver nulla da invidiare alle blasonate controparti europee ormai, la mano di Adrian Newey ha firmato tutte le vincenti Red Bull, riportando un quadro nel complesso ancora più incoraggiante rispetto al suo arrivo in Mercedes nel 2013.

Verstappen dal canto suo si gode il momento di gloria e i complimenti che il consulente della scuderia austriaca Helmut Marko non manca di inviare: intervistato a termine del Gran Premio di Germania, ha indicato come “sensazionale” la gara del pupillo, dimostrandosi piuttosto sicuro nel poterlo tenere in scuderia viste le prestazioni.

E la Ferrari? I gentili inviti declinati sarebbero dovuti alla logica teoria di puntare tutto su Leclerc: il giovane pilota monegasco scovato e cresciuto dalla Ferrari Driver Academy, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter diventare un futuro campione e non avrebbe senso investire cifre importanti in altri campioni.

Uno scenario che renderebbe a questo punto possibile l’arrivo di Daniel Ricciardo al suo fianco: il sorridente pilota australiano di origini italiane sarebbe il candidato perfetto per supportare e stimolare Leclerc nella conquista del titolo. Sempre in attesa di vedere la maturazione sportiva del giovane Mick Schumacher, anch’egli attualmente sotto le ali della Ferrari Driver Academy.

Riguardo a Vettel invece? Le voci di un ritiro più o meno imminente aleggiano sempre, ma c’è un’altra opzione valutabile: la Mercedes. Toto Wolff ha un ottimo rapporto con il campione tedesco e la possibilità di avere nuovamente un pilota tedesco in scuderia è un’ipotesi coccolata dal team principal Mercedes.

Secondo un’indagine che avevamo riportato alcuni mesi fa, la casa di Stoccarda tra i compatrioti viene vista come “troppo inglese”, ripercuotendo su uno scarso ritorno d’immagine in patria. Poter avere Vettel al fianco di Verstappen sarebbe quel surplus importante anche per conservare un Gran Premio di casa attualmente a rischio per via del relativamente basso pubblico presente.

In ultimo c’è poi il secondo volante Red Bull, attualmente nelle mani di Pierre Gasly: il pilota francese non si sta dimostrando all’altezza del compagno di squadra e Alonso sembra che continui a proporsi alla scuderia austriaca per sostituirlo.

Possibilità che pare oltremodo remota finché Honda fornirà le power unit a

Red Bull: l’ultimo tweet in occasione della vittoria di Verstappen è stata una palese frecciata al campione di Oviedo, il cui leggendario “GP2 engine” in casa del costruttore giapponese brucia ancora adesso in maniera piuttosto evidente.

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