La luna nera di Gallinari e della nazionale di basket che perde il suo giocatore più importante a pochi giorni dall'Europeo che inizierà il 2 settembre al Forum di Assago contro l'Estonia. Maledette qualificazioni mondiali che ci hanno fatto soffrire prima di trovare le chiavi per battere Ucraina e la Georgia nella partita di Brescia dove il Gallo se ne è andato sul 66 pari, dopo una serie divina, 6 su 7, per 17 punti che avevano ricucito gli stordenti inizi della squadra senza Shenghelia. Un minuto dopo l'inizio dell'ultimo quarto. Panico, paura, risurrezione seguendo Datome, Ricci, Spissu e Fontecchio. Ma Gallinari era già in spogliatoio e anche se ci siamo tenuti il primo posto in classifica al pari della Spagna, nel girone di qualificazione mondiale, quella luna non splendeva come volevamo.
Ieri alla clinica milanese Columbus il giocatore dei Celtics, il nostro numero 8 benedetto, riceveva il verdetto: nessuna lesione ai legamenti già operati, ma rottura del menisco nel ginocchio sinistro. Fine corsa, fine del suo viaggio con tutta l'amarezza: «Fa male, non tanto per il ginocchio, ma perché volevamo regalare notti magiche ai tifosi di basket. Comunque farò il tifo per i miei compagni che hanno mostrato grande carattere nelle rimonte di queste ultime due partite. Forza Azzurri».
Pozzecco, che ci aveva davvero intrigato con le sue scelte coraggiose, anche quando esagerando pensava che con Gallinari avremmo potuto vincere l'Europeo, sapendo che non siamo da prima fascia, sfidando la logica anche senza veri pivot di ruolo, alla fine della partita di Brescia tratteneva a stento le lacrime. La sua maniera di vivere da allenatore anche se, irritando più di un collega, insiste a dire che contano soltanto i giocatori, cosa che non direbbero mai gli orchestrali alla ricerca di una vera armonia.
Non ci voleva questo infortunio per il nostro sesto uomo di lusso in una nazionale dove Fontecchio sta dimostrando coi fatti cosa vuol dire maturare andando a giocare oltre i confini, vera rivelazione come hanno scoperto anche nella NBA da quando gli Utah Jazz gli hanno offerto un bel contratto.
Ricordando il miracolo di Pasadena, quando Baresi, operato al menisco dopo l'inizio del mondiale che Sacchi perse ai rigori col Brasile, andò in campo per la finale, finendo in lacrime, speriamo sempre nei miracoli della scienza.
Ma Gallinari ha già fatto capire che non potrà esserci al Forum nelle 5 partite che dal 2 settembre impegneranno l'Italia contro Estonia, Grecia e il suo magnifico Antetoukumpo, ma forse senza il geniale Sloukas, Ucraina, Croazia e Gran Bretagna per poter essere a Berlino nella fase finale dal 10 al 18 settembre.Dopo la luna nera cerchiamo l'impresa e allora auguri all'Italia e a Pozzecco.
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