Gasp-Miha, che scintille. L'Atalanta con Muriel è seconda della classe

Espulso Gasperini dopo un duro battibecco con il serbo: i bergamaschi sorpassano l'Inter

Gasp-Miha, che scintille. L'Atalanta con Muriel è seconda della classe

Da una parte una squadra che vuole continuare il suo percorso di avvicinamento all'appuntamento con la storia, dall'altra una che vuole dimostrare, in primis al proprio tecnico, di non essere già con la testa sotto l'ombrellone. Queste erano le premesse di Atalanta-Bologna, una sfida che, classifica alla mano, aveva poco da chiedere al campionato, con i nerazzurri già fra le prime quattro e i rossoblu in acque tranquille. Eppure per tutte e due le squadre c'era e c'è la volontà di chiudere al meglio questo rush finale, come se ci fossero in palio ancora punti preziosi. A darne prova il nervosismo degli allenatori, che si sono punzecchiati duramente e da un loro battibecco è nata l'espulsione di Gasperini.

Alla fine a portare a casa i tre punti è stata la Dea, che non ha giocato proprio il suo miglior calcio, ma è stata capace di colpire al momento giusto per poi legittimare la vittoria. Decisivo, manco a dirlo, Muriel dalla panchina, al rientro dopo l'infortunio alla testa. «Vogliamo proseguire la nostra striscia positiva e scenderemo in campo anche per prepararci al meglio per la Champions» le parole di Gasperini alla vigilia. Detto, fatto, con i suoi che, nonostante un comprensibile calo dopo settimane a mille, hanno ancora tutto il tempo per arrivare al top alla storica sfida contro il Psg del 12 agosto.

Tutto sommato pure Mihajlovic può dirsi soddisfatto, anche se, conoscendolo, non avrà di certo digerito il risultato. Ma Sinisa, dopo il 5 a 1 con il Milan, aveva chiesto al suo Bologna una reazione ed è stato accontentato. Dopotutto, aveva di fronte quella che considera la squadra migliore, come ha sottolineato in conferenza, ed è arrivata una sconfitta che non ha nulla a che vedere con la batosta di sabato sera. Ma il vero problema del Bologna è che non riesce a chiudere la porta: è da 30 gare consecutive infatti che subisce almeno un gol. Non avrà inciso sul risultato, anche se ha preso la traversa su punizione, ma è stata comunque una gara speciale per Barrow, attaccante gambiano in Emilia arrivato a gennaio proprio dall'Atalanta.

Il giovane, già 8 gol in rossoblu, è tornato per la prima volta da avversario

nella sua Bergamo, dove è cresciuto e alla quale è sempre molto legato. E proprio per questo motivo, dalla ripresa del campionato, ha dedicato i suoi gol a tutte le vittime del Coronavirus della sua vecchia adorata città.

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