Una settimana ad alta tensione quella vissuta dall'Atalanta dal pari casalingo contro il Midtjylland alla trasferta di Amsterdam. Il casus belli è la lite tra capitan Gomez e il tecnico Gasperini. Una rottura sfociata in un duro scontro negli spogliatoi sia all'intervallo sia nel post partita della gara con i danesi.
Le prime avvisaglie di un rapporto logoro erano emerse già un mese fa, quando il Papu aveva apertamente manifestato di non gradire le continue sostituzioni. Ben 8 in 12 gare ufficiali tra Serie A e Champions. La perdita dello status di intoccabile (fino ad allora Gasp lo aveva fatto giocare sempre e comunque, anche quando l'argentino era in condizioni precarie) il primo strappo tra i 2, deflagrato nel litigio di martedì 1 dicembre. Durante il primo tempo di Atalanta-Midtjylland, infatti, Gasperini richiama e riprende più volte dalla panchina il 10, reo di non seguire le sue disposizioni tattiche. Gasp, infatti, aveva invitato il Papu a traslocare dall'amata fascia sinistra a quella destra, dove avrebbe potuto creare maggiori pericoli agli avversari. Un ordine disatteso, tanto che l'allenatore nell'intervallo decide di sostituirlo. E Gomez non la prende affatto bene. I toni si accendono, volano parole grosse e i due arrivano quasi alle mani. A dividerli l'intervento di alcuni giocatori (Romero e Toloi).
Anche il post partita è di quelli roventi, con il gruppo che si spacca e Ilicic che si schiera al fianco del capitano. Inevitabile la scelta di Gasperini di escludere Gomez e Ilicic dalla trasferta di Udine. Intanto il club cerca di mitigare il clima, provando a ricucire lo strappo. Papu e Gasp rappresentano infatti 2 valori aggiunti, ai quali Percassi non intende rinunciare. I rumors dell'infuocato martedì bergamasco iniziano a impazzare con audio-fake e retroscena. Tra cui spiccano l'aut aut di Gomez alla società e le dimissioni (respinte) che Gasperini (fresco di rinnovo al 2023) avrebbe dato all'indomani della gara di Champions. Smentite anche ieri sera. «Non posso correre dietro a tutte le voci» ha detto il tecnico, frase però seguita da un messaggio alla squadra: «Ma devo avere la libertà di fare le mie scelte...». Chiaro segno che la società sta dunque lavorando a una pace vicina ma ancora da sancire e le parole dell'ad Luca Percassi sono chiare: «In tutte le famiglie ci sono discussioni, a volte sono più forti ma si va avanti...
» (alla domanda se il Papu e Gasp resteranno, «sì» è stata la sua risposta). E il post di Gomez va in questo senso: «Continuate a parlare» ha scritto «che noi continuiamo a fare la storia di questa società». Alla prossima puntata.
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