"Voci sul futuro? So che sono in discussione quando non arrivano i risultati. Di pressioni ne ho vissute di peggio a Pisa e a Creta. Sono legato ai risultati come tutti gli allenatori". Nella conferenza stampa che precede la sfida di Europa League contro il Betis, Rino Gattuso ha dribblato le voci di un suo possibile allontanamento dalla panchina rossonera dopo la sconfitta nel derby. E si è difeso così: "C'è tanta pressione su di noi, fra un po' faccio un anno da allenatore del Milan: ne abbiamo perse sei in campionato e sembra che le ho perse tutte", le parole del tecnico rossonero, secondo qualcuno insidiato da Roberto Donadoni. A proposito dell'ex tecnico del Bologna, l'agente Branchini ha detto: "Nessun incontro con Leonardo e Donadoni".
Da quando si è seduto sulla panchina del suo amato Milan, è il momento più difficile. Dopo la sconfitta di misura contro l'Inter e qualche pareggio di troppo nelle prime giornate di campionato, la panchina di Gattuso traballa. È stato lo stesso Rino ad ammetterlo davanti ai giornalisti, durante la conferenza di presentazione del match di Europa League contro il Betis. "Voci sul futuro? So che sono in discussione quando non arrivano i risultati. Di pressioni ne ho vissute di peggio a Pisa e a Creta. Sono legato ai risultati come tutti gli allenatori. C'è tanta pressione su di noi, fra un po' faccio un anno da allenatore del Milan: ne abbiamo perse sei in campionato e sembra che le ho perse tutte", ha detto Gattuso prima di difendersi dalle accuse di difensivismo per il presunto atteggiamento "catenacciaro" dei suoi ragazzi messo in campo domenica nella stracittadina.
"Non preparo le partite per pareggiare. La partita è venuta a mancare perché potevamo fare qualcosa in più in fase di possesso, in fase di non possesso la squadra mi è piaciuta. Tutte queste occasioni dell'Inter non le ho viste, hanno fatto qualcosina in più ma non ci hanno surclassato: sono orgoglioso dei miei giocatori", ha concluso l'allenatore rossonero, noncurante delle indiscrezioni sul possibile arrivo in panchina al suo posto di un altro ex milanista di lusso come Roberto Donadoni.
A proposito dell'ex tecnico della nazionale italiana, in giornata l'agente Giovanni Branchini ha smentito di avere partecipato a una cena con il dirigente rossonero Leonardo e lo stesso Donadoni.
"Per un’estrema urgenza di correttezza, smentisco decisamente di avere partecipato a cene o incontri con i signori Leonardo, responsabile dell’area tecnica del Milan, Roberto Donadoni e Riccardo Montolivo per trattare qualsiasi tipo di argomento. Non ho mai avuto il piacere di cenare col signor Leonardo e non vedo Donadoni, del quale non sono agente, da oltre quattro mesi", le parole di Branchini diffuse dall'Ansa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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