La gara di stasera al Maracanà di Rio de Janeiro rappresenta la settima sfida tra le due Nazionali nelle fasi finali del Mondiale, l'ottava se si inserisce anche la sfida del 1974 con la Germania Est, ed è anche una delle più giocate con Brasile-Svezia e Germania-Serbia. Del resto le due formazioni sono ormai delle "habituè" della Finale, visto che nel totale delle venti edizioni del mondiale, la Germania ne ha disputate ben otto, record tra tutte le partecipanti, e l'Argentina cinque. Le squadre di Loew e Sabella sono, inoltre, tra le plurivincitrici dei Mondiali con tre titoli da parte dei Tedeschi e due da parte degli Argentini.
Nel computo totale delle gare tra queste due nazionali, 20 comprese le amichevoli, il bilancio parla di 9 successi dell'Argentina contro i 5 pareggi e le 6 vittorie teutoniche, ma se si vanno a vedere le sole partite del mondiale è la Germania ad avere la meglio nel computo totale, anche se in occasione delle due finali precedenti si registra un salomonico pareggio, frutto del successo dell'Argentina di Maradona nel 1986 in Messico e di quello della Germania quattro anni dopo a Roma, nell'edizione italiana.
E proprio in Italia, nel 1934 poteva avvenire il primo scontro tra le due nazionali, ma l'Argentina steccò contro la Svezia, facendosi battere 3 – 2 e non potendo quindi affrontare la formazione che rappresentava il Terzo Reich. Il primo confronto diretto avvenne quindi 24 anni più tardi nell'edizione svedese del 1958, che vide la nascita della stella di Pelè. Germania ed Argentina dettero vita ad una gara del girone eliminatorio con i Tedeschi che vinsero per 3 – 1 dopo che i sudamericani erano passati in vantaggio. Autori delle reti Corbatta per l'Argentina, e doppietta di Rahn e goal di Seeler per la Germania. La seconda sfida si giocò nel mondiale inglese del 1966, sempre nella fase a gironi, In questo caso le due squadre si fermarono sullo 0 – 0 e dopo aver passato il turno, furono battute entrambe dall'Inghilterra che avrebbe vinto poi il mondiale casalingo, l'Argentina nei quarti e la Germania nella finale del famoso goal fantasma di Hurst. Tedeschi ed argentini si trovarono di fronte anche nel 1974, ma in questo caso la squadra avversaria della "Selección" era la Germania Est nel corso della seconda fase. La partita si chiuse su un deludente 1 – 1 unico punto per entrambe nella fase a gruppi.
I Mondiali del 1986 videro per la prima volta le due formazioni opposte in una finale. Si giocava all'Atzeca di Città del Messico e la finale fu una delle più interessanti mai giocate, con la Germania che opponeva la sua compattezza alla classe di Maradona. L'Argentina ottiene un doppio vantaggio grazie alle reti di Brown e Valdano, ma i Tedeschi non si arresero e seppero portarsi in parità con Rummenigge e Völler. Il goal decisivo, complice una Germania che raggiunto il pareggio si fece infilare facendosi trovare scoperta, che permise a Maradona di alzare la coppa, fu di Burruchaga, lanciato alla perfezione proprio dall'ex napoletano, che infilò Schumacher per il definitivo 3 – 2. Per la rivincita furono necessari solo 4 anni. Ad Italia 90 l'Argentina eliminò ai rigori l'Italia, e la Germania seppe fare lo stesso con l'Inghilterra, vendicandosi anche della sconfitta del 1966. A Roma la partita si sbloccò solo a 46 minuti dal termine grazie ad un rigore concesso dal messicano Mendez che suscitò molte legittime polemiche da parte degli Argentini, e fu trasformato dall'interista Brehme. Curioso come l'esterno ex interista, totalmente mancino, tirò il rigore con l'altro piede, realizzando la rete decisiva.
Lo scontro successivo arriva 16 anni dopo, in Germania, ed i padroni di casa superano gli Argentini nei quarti di finale per 4 – 2 dopo i calci di rigore. I 120 minuti di gioco avevano visto un pareggio per 1 – 1 con gli ospiti per primi in vantaggio con Ayala, ed il pareggio dell'allora giovanissimo Klose, che oggi è il solo rimasto in campo tra quelli che disputarono quella gara. Sui calci di rigore le parate del portiere tedesco Lehmann, fermarono la corsa dell'Argentina. L'ultimo capitolo di questa storia è stato scritto quattro anni fa in Sudafrica, ancora nei quarti di filane. Il 3 Luglio 2010 la Germania travolge l'Albiceleste per 4 – 0 con reti segnate da Friedrich, Muller ed una doppietta di Klose, che evidentemente si trova bene nelle gare contro l'Argentina. E proprio il Laziale sarà in campo anche stasera nel terzo scontro diretto in finale tra le due formazioni.
A far sorridere la formazione di Sabella l'ultimo incontro, il 15 Agosto di due anni fa, seppure in amichevole, con formazioni molto simili a quelle odierne e con i Sudamericani vittoriosi in trasferta per tre ad uno. In questo incontro Germania in 10 dalla mezz'ora per l'espulsione del portiere Zieler, e reti argentine con autogoal di Khedira, Messi e Di Maria prima del goal della bandiera per i padroni di casa firmato da Howedes. In goal anche Di Maria e, inutile dirlo, proprio dal possibile recupero del tornante madrilista passano molte delle chance di vittoria dell'Albiceleste.
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