Urla, sputi e calci contro il tabellone. Novak Djokovic si è reso protagonista di una serie di atteggiamenti destinati a far discutere in occasione del match vinto contro Berrettini al Roland Garros.
Nei quarti di finale contro Matteo Berrettini, Djokovic mostra il lato nascosto di sè, un lato insolito per un campione che ha sempre fatto della forza caratteriale e della tranquillità interiore una delle sue maggiori virtù. Vittima di un eccessivo nervosismo e più volte sul punto di esplodere, un atteggiamento sorprendente per tifosi e addetti ai lavori, rimasti attoniti di fronte a questi comportamenti al di sopra delle righe.
Già in avvio di partita, Djokovic era apparso vittima dell'eccessiva tensione. Tutto è iniziato dopo un recupero considerato fortunoso di Berrettini. L'azzurro è riuscito ad annullare un tentativo di palla corta di Djokovic, arrivando in tempo e rimandando la pallina sulla linea di fondocampo. Il serbo visibilmente irritato per la chance fallita di chiudere il game (in quel momento il match era sul 3-1 per Nole, che conduceva il gioco 40-30) ha sputato sul terreno di gioco in direzione del segno lasciato dalla pallina dell'avversario. Un gesto brutto, di quelli che non ti aspetti da un campione come lui. Lo sputo, sfuggito al giudice di sedia che avrebbe dovuto sanzionarlo quantomeno con un "warning" è stato ripreso chiaramente dalle telecamere e ha attirato subito l'attenzione di tutti, come confermato in diretta dai telecronisti di Sky: "Sono cose che non si fanno, meriterebbe una penalizzazione".
Oltre che contro Berrettini, il serbo si è reso protagonista di un match tutto particolare con il pubblico. Infatti per un commento arrivato nella tribuna alle sue spalle, il serbo si è subito mostrato stizzito nei confronti degli spettatori. Una situazione culminata nell'esultanza rabbiosa dopo la vittoria del primo set, con pugno e urlo proprio in direzione di quello spicchio dello stadio Philippe Chatrier. Il clima è andato via via peggiorando quando Djokovic ha dovuto fare i conti con l'incitamento costante del pubblico per Berrettini. I tifosi infatti hanno spinto l'azzurro affinché prolungasse la sfida, situazione puntualmente verificatasi. Paradossalmente però, Nole è esploso quando gli spalti si sono svuotati dopo, nel 4° set, per la sospensione per il coprifuoco.
Prima ha perso la testa quando Berrettini gli ha annullato un match con un dritto vincente, lasciandosi andare ad uno sfogo rabbioso. A quel punto simula il lancio della racchetta sugli spalti con forza, e poi dopo aver urlato di tutto, ha preso a calci il tabellone. E anche in questo caso, stranamente resta impunito. Poi dopo la vittoria ecco un altro clamoroso siparietto.
Un grido prolungato in direzione del suo angolo con un'espressione spiritata. Il tutto prima del saluto a Berrettini, al quale ha dedicato applausi all'uscita dal campo. Atteggiamenti non proprio rassicuranti in vista della semifinale contro Nadal.Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?
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