"Questa è Anfield". Va dritto al punto Pep Guardiola mentre commenta la sconfitta del suo Manchester City in casa del Liverpool. Una domentica da dimenticare per l'allenatore catalano, protagonista durante il match di un vivace battibecco con il pubblico di casa. Ma non solo lo stadio dei Reds è diventato un tabù per il City: escluse le partite a porte chiuse giocate durante l’emergenza Covid, è dal 2017 che non vince ad Anfield Road.
Guardiola e i tifosi del Liverpool pic.twitter.com/Q2f3ucrO4i
— Il Calcio Inglese (@calcioinglese) October 16, 2022
Cosa è successo
Il Liverpool ha messo fine all'imbattibilità stagionale del Manchester City con un gol di Mohamed Salah a 14 minuti dalla fine che ha dato ai Reds la vittoria nel big match di Premier League. Dopo questo successo gli uomini di Jurgen Klopp sono ancora a 10 punti dal City e a 14 dalla capolista Arsenal ma hanno mantenuto vive le loro speranze di titolo. Il tecnico tedesco è stato espulso nelle fasi finali della partita perché ha protestato troppo vivacemente dopo la mancata concessione di un calcio di punizione dopo un fallo, a suo dire, di Bernardo Silva su Salah. Il vero protagonista della partita è stato però Pep Guardiola.
Tutto ha inizio dopo l'annullamento di un gol di Phil Foden all'inizio del secondo tempo dopo l'intervento del Var che, nello sviluppo dell'azione, aveva rilevato un fallo di Haaland su Fabinho. Quanto basta per mandare su tutte le furie Guardiola che dopo aver applaudito sarcasticamente la decisione dell'arbitro Anthony Taylor, si è poi girato verso i tifosi del Liverpool che gli urlavano di tutto invitandoli ad alzare la voce. Per tutta risposta, secondo la versione del tecnico e del club, gli sarebbero state lanciate addosso delle monetine. Alcune delle quali consegnate agli ufficiali di gara dagli allenatori per evidenziare il fatto che erano state gettate in panchina.
Il dopo partita
Il gol annullato a Foden pesa sul risultato finale. E Guardiola fatica a digerirlo, anche dopo la partita:"L'arbitro è venuto nell'area degli allenatori e ha detto di continuare a giocare. Ci sono stati un miliardo di falli, ma proprio in quello in cui abbiamo segnato un gol, ha deciso che non si poteva continuare. L'arbitro può decidere di fischiare tutte le azioni ma ha deciso di non farlo e poi lo ha fatto. Non abbiamo perso la partita per questo episodio perché nessuno sa cosa sarebbe successo però...".
Il tecnico si è anche soffermato sul comportamento del pubblico. "Hanno provato a lanciarmi degli oggetti ma non mi ha colpito. Forse la prossima volta staranno meglio. Questa è Anfield, ci è già successo qualcosa di simile quando siamo venuti qui a giocare in Champions. In ogni caso è anche colpa nostra, perché sappiamo come e quanto l'ambiente possa influire. In semifinale di FA Cup e in Community Shield siamo stati morbidi.
Gridano e dobbiamo gridare di più. Loro corrono e dobbiamo correre di più. Altrimenti in questo stadio è impossibile. Per vincere qui occorre giocare la partita perfetta e noi non ci siamo riusciti. Speriamo di imparare da questa lezione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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