Una vita fatta di eccessi e lusso, Saadi Gheddafi, figlio dell'ex presidente libico, non ha avuto bisogno neanche di scendere in campo per un minuto per far parlare di sé. Senza nemmeno una presenza con la maglia della Sampdoria nella quale militava 15 anni fa, adesso è al centro di una querelle con l'Excelsior Palace Hotel di Rapallo: proprio lì ha lasciato un conto da pagare di ben 360mila euro e un Cadillac che ora vorrebbe riprendersi.
Arrivato in Italia per volontà di Luciano Gaucci, che lo volle a tutti i costi nelle fila del suo Perugia, la sua carriera in Serie A è scivolata via senza lasciare traccia, diventando famoso grazie al cognome ingombrante più che alle qualità da calciatore. Dopo Perugia e Udinese l'approdo alla Sampdoria. Nel suo anno in Liguria Saadi ogni tanto va al centro sportivo di Bogliasco, gioca un paio di amichevoli. Si fa notare soprattutto per quel grosso Suv, un Cadillac Escalade ESV 6.2, con cui gira tra feste e locali, mare e champagne in riviera ligure. All’Excelsior Palace lui e il suo staff occupano decine di suite e camere di lusso. Tutto fila liscio fin quando il padre Muammar decide di tagliare i fondi al figlio a causa della sua vita estremamente mondana.
A quel punto va via firmando un’accettazione, che però nessuno onora: il conto degli ultimi 30-40 giorni da 360 mila euro non viene pagato. La direzione dell’albergo gli fa causa al Tribunale di Chiavari e la vince: Gheddafi è obbligato a pagare i debiti e spese legali di cinquemila euro. Eppure non lo ha mai fatto. Intanto il suo bolide è sempre rimasto all’Hotel Excelsior. Nessuno lo ha mai toccato. È divenuto una sorta di reliquia, per gli ospiti dell’albergo, che scattano foto ricordo accanto al macchinone del figlio del Rais. Ora però sembrerebbe essersi rifatti vivo per reclamare il suo Suv, ma dall’hotel fanno sapere che l’unico modo per riprendersi la vettura è saldare il conto.
Aldo Werdin, direttore e amministratore delegato dell’Excelsior Palace Hotel di Rapallo è stato chiaro: "Gheddafi Jr ha incaricato un’agenzia di Mauritius, che mi ha contattato telefonicamente, di recuperare per lui il suv. Può riprenderselo, ma prima deve saldare i suoi debiti.
Ormai io sono il curatore della vettura che è diventata di nostra proprietà da quando non è più sotto custodia e poiché il ragazzo non saldò l’ultima mensilità di soggiorno pari a 360mila euro. Avevamo vinto anche la causa attraverso l’ambasciata di Libia a Roma ma nessuno ci ha dato i soldi che ci spettano. Perciò il Cadillac rimane qui per la curiosità dei nostri clienti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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