Un cartellino per due. Da quando nel già complesso panorama del calciomercato italiano è stata reintrodotta la compartecipazione al 50 per cento della proprietà di un giocatore, ogni fine giugno se ne vedono di cotte e di crude. Accordi sotto banco, offerte presentate in ritardo, zeri fuori posto nelle buste. Sono gli affari, bellezza, anche nel calcio.
Ma che dice il regolamento a proposito? Un giocatore può appartenere a due società, ma chiaramente gioca in una sola. Nella stagione successiva i due club in questione possono rinnovare la comproprietà, facendo rimanere il calciatore lì dove già militava nell'anno precedente e rimandare di altri 12 mesi la scelta definitiva. Oppure trovare un nuovo accordo per risolvere la cosa a favore di una o dell'altra parte. In ogni caso la Lega fissa un termine per le risoluzioni. Scaduto l'ultimatum, si va alle buste: i due club presentano un'offerta nascosta, la più alta si aggiudica il cartellino dell'atleta.
Il termine fissato nel 2012 è il 22 giugno. Ma il più delle volte le società cercano di accordarsi prima. È il caso di El Shaarawy, riscattato dal Milan al 100 per cento alcuni giorni fa. Al Genoa è andata invece l'altra metà di Merkel, ora a tutti gli effetti un giocatore rossoblu. Sempre sull'asse Galliani-Preziosi è in ballo il futuro del difensore Acerbi, visto al Chievo nell'ultima stagione. Ieri i veneti hanno ceduto la loro parte al Genoa per circa 4 milioni di euro. Ma il giocatore non resterà in Liguria, perché è già promesso al Milan, dove arriverà da subito. Indovinate con che formula? In comproprietà, naturalmente. Intanto i rossoneri attendono di conoscere la decisione di Seedorf, che domani rivelerà dove giocherà nella prossima annata. Cina, Brasile, Premier o ancora Italia?
Sembra uno scioglilingua, ma è solo il mercato. Preziosi ci è abituato e infatti è il presidente con più comproprietà da risolvere: ben 37! Con la Juve ha già rinnovato l'accordo per Immobile: il bomber si aggrega al Grifone. Con l'Inter, invece, sta discutendo il destino di Longo e Kucka.
I due club stanno trattando pure per Destro, sul quale c'è forte anche la Roma, disposta a mettere sul piatto circa 16 milioni di euro. Il problema a monte, però, è che il cartellino dell'attaccante è per metà del Siena. E i toscani giusto ieri hanno fatto saltare il patto per il riscatto. E ora che succederà? Le buste si avvicinano.
La comproprietà più importante è però quella di Giovinco, diviso a metà tra Juventus e Parma. La matassa intorno al trottolino della Nazionale si è finalmente dipanata. L’accordo tra le due società verrà ufficializzato oggi: Giovinco tornerà bianconero per 12 milioni di euro più Beltrame, giovane della Primavera. La Juve ha anche riscattato un altro azzurro, Giaccherini, prelevando la parte del Cesena per poco più di 4 milioni.
Il tempo scorre e altri giocatori attendono di sapere il proprio futuro. Tra questi due elementi della rosa di Prandelli a Euro 2012, Diamanti e Borini. Il fantasista è conteso da Bologna e Brescia: alle buste gli emiliani sono favoriti. La punta invece ha rifiutato il rinnovo dell'accordo tra Roma e Parma. Vuole essere da subito di proprietà di un solo club. I giallorossi hanno più disponibilità economica dei ducali, ma quest'ultimi potrebbero ricevere una mano sotto banco da un terzo club interessato al giocatore (Psg? Inter?) e presentare un'offerta migliore.
Chiudiamo con Viviano, ormai un habitué delle compartecipazioni. L'anno scorso era a metà tra Bologna e Inter.
I rossoblu contavano di riscattarlo per poi girarlo alla Roma. Ma alle buste un dirigente emiliano sbagliò incredibilmente a scrivere la cifra. Risultato? Il portiere in lacrime all'Inter, che poi lo girò a gennaio al Palermo in comproprietà. Quest'anno ci risiamo. Povero Viviano…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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