Giro, una maxi caduta in volata: a terra anche Contador. Corsa finita?

A Castiglione della Pescaia capitombolo gigante allo sprint a causa di uno spettatore che voleva fare una foto. Daniele Colli in ospedale con l'omero fratturato. Cade anche lo spagnolo in maglia rosa: sublussazione alla spalla. La tappa a Greipel

Giro, una maxi caduta in volata:  a terra anche Contador. Corsa finita?

Un'insidia dietro l'altra. Nascoste e temibili. Le corse a tappe di tre settimane ormai si stanno trasformando in una corsa a eliminazione. Come al Tour de France dello scorso anno quando due dei grandi favoriti, come Contador e Froome, furono costretti ad abbandonare. Tutti i ciclisti vogliono stare davanti al gruppo nei finali per evitare problemi, ma alla fine, con tanto movimento di uomini e intere squadre, i rischi si moltiplicano. Succede così nel finale della sesta tappa, con arrivo a Castiglione della Pescaia. Sul rettilineo finale parte il mega ruzzolone, causato da uno spettatore che si era sporto troppo dalle transenne per fare una fotografia. Chi ha la peggio è il velocista Daniele Colli, della Nippo Fantini. Dalle prime immagini il braccio, all'altezza del gomito, era piegato in modo innaturale. Per lui si parla di frattura dell'omero. Il manager della sua squadra Francesco Pelosi racconta: «Diceva non sento più il braccio, ero molto spaventato. Lo stanno portando all'ospedale di Grosseto. Daniele è veramente un ragazzo sfortunato. Era riuscito a risalire la china».

Ma a terra finisce anche la maglia rosa, Alberto Contador. Lo spagnolo sembra aver messo solo piede a terra, ma all'arrivo, una volta salito sul podio per la premiazione, si presenta con il braccio al collo. Si teme una sublussazione della spalla sinistra. Lo spagnolo ha battuto con violenza al suolo e si è presentato sul podio con il braccio immobilizzato, vicino al corpo, e non è riuscito a indossare la maglia rosa. «È una brutta botta, dobbiamo valutare le sue condizioni» dice Stefano Feltrin, general manager della Tinkoff. «Dopo la caduta, Contador è stato sottoposto a impacchi di ghiaccio su ginocchia e spalla. Esiste la possibilità che domani non parta, si deciderà dopo gli esami». Lo ha detto Stefano Feltrin, general manager Tinkoff. Tornare in bicicletta per il Pistolero è possibile, ma le prossime tappe saranno certamente dolorose. Certo che se lo spagnolo vuole correre anche il Tour, forse è meglio non insistere sul dolore. Saranno gli esami e i consulti medici della notte a sciogliere le riserve.

Sul traguardo vince di prepotenza il tedesco Andrè Greipel.

Il Gorilla della Lotto brucia Matteo Pelucchi e Sacha Modolo. Domani settima tappa, nervosa e piena di saliscendi, la più lunga, da Grosseto a Fiuggi, con gli ultimi 350 metri al 3%. Un arrivo per Gilbert, Matthews o, per restare in casa nostra, Visconti.

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