Cristiano Giuntoli si è reso protagonista di una lunghissima intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport 24. Tra i tanti temi trattati, vi è quello dell'imminente rinnovo con il Napoli: "Me lo hanno proposto e siamo vicini: sono contento di restare, mi trovo benissimo a Napoli e con la proprietà". Il ruolo del direttore sportivo, si sa, in alcuni casi lascia molti rimpianti. Il ds partenopeo ha infatti dichiarato: "Avevamo chiuso Tolisso, lo aspettavamo per le visite ma il Lione riuscì a vincere il preliminare di Champions e il ragazzo decise di rimanere lì fino alla fine della stagione. L'anno dopo, poi, andò al Bayern. Da un lato ci fu un po' di soddisfazione, dall'altro un grande dispiacere".
Giuntoli tra CR7, Cavani e ADL
La scorsa estate trapelarono numerose indiscrezioni secondo cui CR7 sarebbe stato proposto ai campani. Notizia confermata dallo stesso Giuntoli: "Ci è stato proposto, è vero. Abbiamo un ottimo rapporto con Mendes dai tempi del rinnovo di Ghoulam, ci sentiamo spesso. Lo propose sia De Laurentiis che a me, siamo rimasti un attimo zitti: quando approfondimmo, ci rendemmo conto che fosse un’operazione fuori portata". Tra le menti dei tifosi napoletani continua a circolare il sogno di un possibile ritorno di Cavani: "Fortissimo, ma non credo che certi nomi siano coerenti con la filosofia del Napoli. La forza del club è stata sempre quella di avere calciatori con nuove motivazioni, di avere nuovi Cavani". Infine il ds ha così descritto il rapporto con Aurelio De Laurentiis: "Mi chiama la mattina presto. "Sei sveglio?" Mi chiede.
Io ovviamente gli dico di sì, anche perché lo sono già. Il presidente mi tratta come se fossi suo figlio, mi ha accolto in questa splendida famiglia. Con me non è mai arrogante, non ha mai alzato la voce. Anzi, ha sempre un approccio corretto nei miei confronti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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