Goggia regina stellare, ma quanti rischi

E nel gigante uomini Ford cade male. Per 30' si è temuto il peggio

Goggia regina stellare, ma quanti rischi

Adelboden. Guardare la gara di discesa femminile dopo la mezz'ora di panico vissuta al parterre del gigante maschile di Adelboden è stato più stressante del solito. Per fortuna a St. Anton, sulla pista intitolata all'eroe locale Karl Schranz, splendeva il sole e le condizioni erano perfette. Qualche brivido è corso lungo la schiena durante la gara di Sofia Goggia visto il suo stile rischioso che anche ieri, dopo una discesa capolavoro senza errori, le ha permesso di andare a prendersi la 9ª vittoria in carriera con quasi un secondo di vantaggio sull'austriaca Tippler e ancora di più sull'americana Johnson. Nomi sconosciuti? Vero, ma al momento la discesa femminile offre questo.

Ciò nulla toglie a Sofia, che vinceva anche quando l'avversaria si chiamava Lindsey Vonn prima che si ritirasse (aveva l'età per farlo!) e la sfida con lei sarebbe stata un po' più tirata di quella con Corinne Suter. La svizzera, numero 1 dello scorso inverno e vincitrice della prima gara stagionale, è già passata al 2° posto della classifica di specialità, ora comandata dalla Goggia. Che sembra non avere rivali, se non se stessa. Tre gare finora, due vittorie e un secondo posto: il cammino verso il Mondiale di Cortina è, come si dice, in discesa. Prossimo appuntamento con l'alta velocità a Crans Montana fra due settimane, su una pista che l'azzurra ama e dove ha già vinto nel 2019. Oggi ci riproverà in SuperG, come Bassino, Brignone, Curtoni e Laura Pirovano, ieri quinta, miglior risultato in carriera.

Ma torniamo alla terribile caduta dello statunitense Tommy Ford, partito con il numero 4 alle 10.36, caduto 65 secondi dopo mentre stava per tagliare il traguardo della prima manche e risvegliatosi dall'incoscienza sull'elicottero che lo trasportava all'ospedale di Berna. Oggi si avranno informazioni più precise sulle sue condizioni, la federazione americana ha fatto sapere che l'atleta «è cosciente e stabile». Pare ci siano anche lesioni alle gambe, ma questo potrebbe essere il meno, perché per trenta lunghi minuti si è temuto il peggio. Tommy cadendo ha picchiato violentemente la faccia sulla pista ghiacciatissima e ha subito perso conoscenza. Il suo corpo inanimato ha cominciato a rimbalzare senza controllo, a impressionare è stato soprattutto un impatto sul terreno con il collo piegato in modo innaturale. Quando la sua corsa si è fermata, dopo aver travolto due addetti alla pista che chissà perché stavano dove non avrebbero dovuto, Tommy è rimasto immobile, la faccia sulla neve. Immediati i soccorsi, ma prima di poterlo caricare sull'elicottero sono passati più di 20 minuti. La gara, ripresa dopo una lunga pausa, è stata dominata da Pinturault.

Molto bravo Luca De Aliprandini, che ha chiuso sesto dopo essersi sfogato ai microfoni Rai contro chi segue lo sci dal divano di casa e non sa far altro che criticare.

Oggi slalom maschile Adelboden (10.30/13.30), SuperG femminile St. Anton (11.30). TV: Raisport ed Eurosport

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