"Chi vince festeggia, chi perde spiega", disse così quattro mesi fa Stefano Pioli quando il suo Milan vinse per 2-1 il derby d'andata contro l'Inter di Antonio Conte. Dopo la roboante sconfitta per 3-0 nella stracittadina di ritorno, però, è toccato al tecnico del Diavolo dare spiegazioni: "Sicuramente ha pesato molto il gol subito dopo 5', nel primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare il ritmo, tutto ciò che abbiamo messo nel secondo. Non siamo riusciti a fare gol nel nostro momento migliore quando meritavamo il pareggio. Handanovic era tanto tempo che non parava così tanto e così bene. La squadra ha messo in campo tutto, è stata una settimana difficile, ci rifaremo", questa la disamina del tecnico rossonero.
Partita a senso unico
"Sul secondo tempo della mia squadra non ho molto da dire, nel primo si poteva fare di più. Nel secondo tempo abbiamo avuto tante occasioni da gol", la visione della partita di un amareggiato Pioli. Il tecnico del Milan ha cercato di trovare delle attenuanti alla sua squadra per la bruciante e meritata sconfitta subita nel derby, ma il gol incassato dopo 5' e le due belle parate di Handanovic sul risultato di 0-1 non possono bastare. Il Milan, infatti, ormai da qualche settimana non è più la squadra fresca, aggressiva e cinica ammirata da giugno a dicembre: per questa ragione è lui l'uomo in meno di oggi.
Già da gennaio, infatti, le prestazioni del Diavolo sono calate vistosamente e anche i risultati non sono stati gli stessi. Dieci partite giocate tra campionato, coppa Italia ed Europa League tra il 3 gennaio e il 21 febbraio con un bilancio di cinque vittorie in campionato (solo tre nette contro Crotone, Torino e Cagliari con due sofferte contro Benevento e Bologna). Tre sconfitte contro Juventus, Spezia e Inter, una vittoria ai calci di rigore in Coppa Italia contro il Torino e una sconfitta nel derby di Coppa Italia contro l'Inter e un pareggio beffardo subito al 93' dalla Stella Rossa negli ottavi di finale di Europa League.
Ricompattare l'ambiente
Ora il compito difficile di Pioli sarà quello di cercare di ricompattare in fretta l'ambiente che sembra aver subito il colpo in queste ultime settimane: "La nostra forza è sempre stato l’equilibrio e credere nel nostro lavoro. Se un anno fa ci avessero detto che ora saremmo stati secondi in classifica tutti avremmo fatto i salti di gioia, ma ora non dobbiamo essere sereni. Sicuramente non dobbiamo dimenticarci del nostro percorso, questo ci deve insegnare che dobbiamo fare qualcosa in più. Dispiace per i tifosi ma la partita l’abbiamo fatta.
il tentativo di rialzare la testa da parte di Pioli che ora dovrà essere bravo a rimettere sui binari giusti il Milan che ora deve guardarsi in maniera preoccupante le spalle con Atalanta, Lazio, Roma e Juventus che spingono sull'acceleratore per risalire la china.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.