Il gesto di Vlahovic: con chi ce l'ha dopo il gol

L'attaccante serbo segna il primo gol in Champions al primo pallone toccato poi zittisce i critici con un'esultanza polemica

Il gesto di Vlahovic: con chi ce l'ha dopo il gol

Una notte da predestinato. Sono bastati appena 31 secondi a Dusan Vlahovic per trovare il primo gol in Champions nell'andata di Villareal-Juventus: una rete al primo pallone toccato seguita poi da una esultanza polemica.

Non poteva esserci esordio in Champions League migliore per l'attaccante serbo. Gli è bastato un solo pallone toccato, per controllarlo di petto, facendo fuori due difensori avversari e incrociare con il destro (non il piede forte) per battere Rulli e portare in vantaggio i bianconeri. Un impatto a dir poco destavante per il nuovo sette della Juve.

La polemica

Una rete, quella siglata all'Estadio de la Ceramica, che di fatto respinge le critiche piovutegli addosso dopo la prestazione opaca nel derby con il Torino (dove è stato annullato da Bremer). Sul palcoscenico più importante Vlahovic si prende quindi subito la sua rivincita e lo fa nel modo migliore possibile: tornando immediatamente a segnare.

L'esultanza polemica (con le mani ha fatto il chiaro gesto per dire "Parlate, parlate pure") infatti sembra essere proprio rivolta a chi, dopo il pari nel derby, non ha perso l'occasione per criticarlo.Ai microfoni di Sky Sport, il serbo ha poi voluto svelare un retroscena sulla sua esultanza con la mano aperta, quasi a simboleggiare uno sfogo verso qualcuno che parli a vanvera:"Non so perché si vogliono fare polemiche sempre. Io non leggo i giornali, cerco coi piedi per terra di migliorare ogni giorno. Era un gesto per un membro della mia famiglia, niente di che...".

Insomma polemica rientrata: ma se servono a caricarlo così, non c'è che dire le critiche fanno proprio bene alla nuova stella bianconera.

Un gol da record

Il gol di ieri lo fa entrare immediatamente nella storia della Juve: Vlahovic è infatti il giocatore che ha impiegato meno tempo (31 secondi) a segnare il suo primo gol in Coppa dei Campioni/Champions League oltre ad essere il primo bianconero a segnare all'esordio nella fase a eliminazione diretta della moderna Champions League.

Ma non finisce qui. Secondo i dati raccolti da Opta, l’attaccante serbo ha frantumato diversi record con il suo gol nell’andata degli ottavi: a 22 anni e 25 giorni è stato il secondo giocatore più giovane a segnare all’esordio in Champions League con la Juventus dopo Alessandro Del Piero (20 anni 308 giorni).

Inoltre il serbo entra diritto nella classifica dei più giovani a segnare all'esordio in Champions: con il gol al Villarreal è quinto posto di questa speciale graduatoria, dietro solamente a Mbappé, Haaland, Messi e Benzema.

Ma soprattutto si mette alle spalle Cristiano Ronaldo

e Robert Lewandowski, entrambi a segno a 22 e 23 anni. Importante specificare che anche Vlahovic ha segnato all’esordio a 22 anni, ma con meno minuti giocati rispetto rispetto al portoghese.

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