Golf, Molinari è nella storia: ha vinto la Race To Dubai

Sempre più nella storia Francesco Molinari, il golfista torinese ha conquistato la Race To Dubai ed è il primo italiano della storia a primeggiare nell'European Tour.

Mancava soltanto un ultimo tassello per completare un'annata leggendaria per Francesco Molinari, impegnato nell'ultimo torneo dell'anno il DP World Tour Championship, che si svolge al Jumeirah Golf Estates di Dubai, decisivo per determinare il miglior golfista europeo della stagione. L'unico antagonista il suo grande amico Tommy Fletwood, straordinario protagonista insieme a Chicco in Ryder Cup. La missione per l'inglese staccato di oltre un milione di punti da Molinari era alquanto complicata, vincere e sperare che l'Italiano terminasse fuori dalla top 5.

Chiamato a gestire saggiamente il vantaggio, Molinari ci è riuscito con la sua proverbiale abilità, con le residue energie di una stagione ricca di soddisfazioni ma molto dispendiosa. Il golfista azzurro è al momento 26 ha chiuso con 282 colpi (68 73 70 71, -6), e non può più essere superato nella money list da Fleetwood, ha chiuso in 16esima posizione con 278 colpi (-10).

Storica affermazione per Chicco Molinari, è la prima volta che un golfista italiano conquista i vertici dell'European Tour. Un'annata incredibile che lo ha visto prima trionfare al British Open, dove è il primo azzurro della storia a vincere un Major poi assoluto protagonista nella vittoria dell'Europa nella Ryder Cup infine la Race To Dubai, chiudendo in bellezza una stagione che lo ha consacrato ai vertici del golf mondiale.

Piene di emozione le sue prime parole: ''Credo sia qualcosa di incredibile, sono felicissimo e ora voglio godermi questo successo. Per me è stato un anno unico, andato oltre ogni più rosea aspettativa.

La prima vittoria in un Major, il trionfo in Ryder Cup dove non avevo mai vinto un incontro e sono riuscito ad impormi in 5 sfide e ora questo successo di Dubai. Sono senza parole”. Una stagione che entra nella storia come la sua Inter del 2010: “Il mio un Triplete come i nerazzurri? Sì, possiamo definirlo così”.