Gp dei record a Monza per spingere la Ferrari

Il tappeto rosso è gommato dal nero degli pneumatici, ma la passerella del rettilineo di Monza è una sfilata di storia, audacia e ambizione

Gp dei record a Monza per spingere la Ferrari

Il tappeto rosso è gommato dal nero degli pneumatici, ma la passerella del rettilineo di Monza è una sfilata di storia, audacia e ambizione. Alla presentazione del Gp che celebra i 100 anni del Tempio dedicato al dio velocità, echeggia l'orgoglio di ciò che è stato e l'azzardo di quel sarà, con le 350mila persone attese per la Formula 1. Così arriva il meglio che l'Italia possa offrire nel motorsport: nel santificare i 150 anni di Pirelli, festeggiamenti dei 112 anni di Alfa Romeo e presenza domenica del capo dello Stato, Sergio Mattarella, con l'inno di Mameli cantato da Bocelli al passaggio delle Frecce tricolori.

Un pantheon dell'italianità e del «motorismo milanese, eccellenza internazionale», per dirla con Geronimo La Russa, presidente di Acm. In un mondo, quello della Formula 1, «che sta crescendo grazie al nuovo corso di Stefano Domenicali», gli fa eco il presidente Aci, Angelo Sticchi Damiani.

Ora che il Mondiale è parcheggiato nella corsia delle utopie, Monza rende solenne il momento predisponendo la location: svolta green con fontanelle d'acqua lungo il tracciato per ridurre l'uso di plastica, App dedicata per i servizi ai tifosi e svolta virtuale con l'ingresso nel Metaverso da vivere con il proprio Avatar. Nulla a che vedere con i 250 carri trainati da cavalli e alla ferrovia Decauville usata nel 1922 per realizzare l'autodromo con la ghiaia delle cave di Bisuschio.

Oggi Monza vive di sinergie, come quelle turistiche e culturali con Milano auspicate da Beppe Sala. Purché Monza resti sempre sede del Gp e concorra «con le Olimpiadi del 2026 a porre sempre il nostro territorio al centro del mondo», ha aggiunto il governatore lombardo Attilio Fontana.

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