Grande anche da Piccoli. L'Atalanta in extremis zittisce l'urlo di Belotti

Un gol del baby entrato dalla panchina dà i 3 punti a Gasperini. Il Toro di Juric a secco

Grande anche da Piccoli. L'Atalanta in extremis zittisce l'urlo di Belotti

La Dea sbanca la Torino granata all'ultimo respiro grazie al gol di Roberto Piccoli. Il bomberino classe 2001 punisce un Toro gagliardo e che avrebbe meritato un punto. E invece buona la prima per truppa di Gasperini trascinata dal Settebello Muriel. Ma andiamo con ordine. Il colombiano si conferma una sentenza alla prima di campionato e va a segno per il settimo anno in carriera al debutto stagionale. Da quando poi veste la maglia dell'Atalanta la piacevole abitudine di bucare la rete avversaria all'esordio è diventata una certezza. Terza stagione in nerazzurra e quattro sigilli nei primi novanta minuti stagionali. Ieri sera il goleador colombiano ha matato il Toro, bissando la rete ai granata della scorsa annata mentre due anni fa aveva messo a referto addirittura una doppietta contro la Spal.

La Dea si presenta allo stadio Grande Torino priva di ben 5 titolari come Toloi, Hateboer, Zapata, De Roon e Freuler: Gasperini adatta in mezzo al campo i trequartisti Pasalic e Pessina, mentre nel terzetto difensivo torna titolare Palomino. Spazio dal primo minuto ai 2 colpi di mercato Musso e Demiral, che hanno reso i nerazzurri più forti rispetto all'anno scorso a detta della critica. I granata si schierano a specchio con Juric (squalificato) che dalla tribuna telecomanda i suoi per cercare di imbrigliare la squadra del suo mentore. A partire forte è però l'Atalanta, che dopo 6 minuti trova il vantaggio grazie a Muriel: il numero 9 si inventa da posizione defilata una saetta mancina che trafigge Milinkovic Savic. Una prodezza che indirizza il match sui binari atalantini, anche se col trascorrere dei minuti i padroni di casa crescono in convinzione e trame offensive, affacciandosi più volte dalle parti di Musso.

Nella ripresa il copione non cambia, con i giocatori nerazzurri abili ad addomesticare le sfuriate toriniste, pur essendo in deficit di condizione. Missione centrata fino all'ingresso del Gallo, che spariglia le carte e cambia l'inerzia del match. Con Belotti al centro dell'attacco i padroni di casa, infatti, alzano il baricentro e trovano più profondità: proprio il centravanti di Gorlago trova l'acuto che vale l'1-1 con una conclusione dal limite dell'area che, complice una deviazione, beffa Musso. Il risultato sembra destinato ad andare in archivio così, prima dell'exploit a tempo scaduto di Piccoli, che regala 3 punti di platino agli orobici. Per rivedere la solita Atalanta Champagne a cui siamo abituati da anni servirà qualche settimana.

In attesa di ritrovare tutti gli effettivi e magari pure un paio di cadeau last minute dal mercato (esterno destro e centrocampista), Gasperini fa

di necessità di virtù e porta a casa un successo importante. Per Il Toro, invece, tanti rimpianti ma pure la consapevolezza che con i 3-4 rinforzi richiesti a gran voce da Juric può regalarsi un campionato da mina vagante.

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