Il Milan si è inceppato: chi è davvero il responsabile

Stefano Pioli non è preoccupato per il secondo 0-0 consecutivo ma il suo Milan si è inceppato e non gioca più come settimane fa. L'allenatore rossonero è il responsabile dell'attuale situazione

Il Milan si è inceppato: chi è davvero il responsabile

Il Milan di Stefano Pioli si è inceppato e non riesce più a segnare. 57 tiri nelle ultime 4 partite e due soli gol contro Cagliari ed Empoli. 4 gol nelle ultime sei partite sono un magro bottino per chi ambisce allo scudetto. I rossoneri hanno solo il quinto miglior attacco del campionato a pari con il Sassuolo e quarta miglior difeas della Serie A dietro a Inter, Napoli e Juventus. Il vero problema dei rossoneri di oggi però è uno solo: quello di trovare la via del gol anche se a dire il vero i mali del Diavolo sono anche altri.

Il gioco non è più fluido ormai da settimane e anche gli 1-0 collezionati contro Napoli, Cagliari ed Empoli sono stati frutto di una giocata indiviuale e non di un gioco corale e ben definito. Di questo ne è responsabile ovviamente Stefano Pioli che non sta riuscendo a trovare più il bandolo della matassa e in tanti si stanno chiedendo se la sua sia paura di vincere visto che il Milan si è trovato saldamente in testa prima della sosta per le nazionali. L'allenatore rossonero è dunque l'uomo in meno di questa settimana.

Le scuse di Pioli

Non abbiamo creato tante occasioni, ma ci sono state situazioni da cui potevano nascere occasioni importanti", ha commentato Stefano Pioli ai microfoni di Dazn. "A livello di spirito non posso dire nulla alla squadra, ma non siami precisi e ci manca il guizzo e magari a volte manca anche un pizzico di fortuna. Le difficoltà ci sono per tutti e il campionato è competitivo. Abbiamo fatto di tutto per mettere in difficoltà il Torino, ma ci è mancata lucidità. Possiamo fare meglio. Può succedere ancora di tutto, inutile fare percentuali. Non vedo una squadra ansiosa o nervosa, anche se sappiamo tutti quanto pesano queste partite. Siamo una squadra giovane che però sa gestire la pressione, anche se dobbiamo cercare di migliorare perché a poche partite dalla fine siamo ancora lì".

Pioli ha poi anche parlato del siparietto a fine partita con l'arbitro Daniele Doveri, che gli è costata l'ammonizione, mentre ha preferito glissare sul contatto Theo Hernandez-Singo: "Cos'ho detto all'arbitro? Gli ho detto di non dire che recuperano le perdite di

tempo e invece poi non fare niente per evitare che si interrompa il ritmo della partita... Singo-Theo Hernandez? Non parlo di arbitri, non parlo più di arbitri. Lo lascio commentare a Marelli che è anche più bravo di me".

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