Max Verstappen si è laureato campione del mondo a Suzuka e la Red Bull ha praticamente vinto la classifica costruttori 2022 ma una notizia "scuote" la scuderia austriaca: lo sforamento del budget cap. La Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) ha confermato che sia la Red Bull che Aston Martin hanno violato le regole del Budget Cap, ovvero il tetto alle spese entrato in vigore lo scorso anno.
La Red Bull ha commesso un piccolo sforamento, inferiore al 5% del Budget Cap stesso, più un'infrazione procedurale. Per Aston Martin c'è stata solo una violazione procedurale, mentre la Williams è stata coinvolta in maniera marginale e aveva già saldato una multa da 25.000 euro per aver presentato in ritardo i propri dati di spesa. Non sono state però ancora comunicate eventuali sanzioni da comminare alle due squadre.
La nota della Fia
La Fia ha reso noto come le due scuderie abbiano sforato il budget cap: "La Fia conferma che la sua amministrazione sul Budget Cap ha completato la revisione della documentazione di rendicontazione presentata da ciascun partecipante al Mondiale di F1 e relativo al periodo di rendicontazione terminato il 31 dicembre 2021. L'amministrazione ha rilasciato il certificato di conformità a 7 dei 10 partecipanti: Aston Martin Aramco Cognizant Formula One Team è stata considerata in violazione procedurale del regolamento finanziario; Oracle Red Bull Racing è stata considerata in violazione procedurale e in violazione di spesa minore del regolamento finanziario; Williams Racing ha rispettato i regolamenti finanziari in relazione al periodo di rendicontazione 2021 a eccezione di una precedente violazione procedurale".
La reazione della scuderia austriaca
La Red Bull ha risposto alla FIA in maniera netta, precisa e piccata: "Prendiamo atto con sorpresa e disappunto delle conclusioni della FIA in merito a una ‘infrazione di spesa minore’, la nostra rendicontazione per il 2021 era al di sotto del cost cap, quindi abbiamo bisogno di ricontrollare con attenzione le conclusioni della FIA, visto che la nostra convinzione resta che i costi rilevanti siano inferiori all’ammontare del cost cap 2021. Nonostante le congetture di altri, c’è un procedimento da seguire sotto le regole della FIA che noi seguiremo rispettosamente mentre consideriamo tutte le opzioni a nostra disposizione".
Nei giorni scorsi il team principal della Ferrari si era detto pessimista sull’esito delle indagini sullo sforamento del tetto di spese di alcune scuderie: "Temo che
la vicenda si scioglierà come neve al sole", aveva detto Mattia Binotto in merito a questa vicenda e potrebbe avere ragione perché la pena che sarà comminata alla Red Bull non sarà di certo una punizione esemplare.
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