I gioielli di Lewis Hamilton scatenano la polemica. Il campione si è presentato all’ultima conferenza stampa con tre orologi, otto anelli, sette bracciali e una collana. Il messaggio è rivolto ai commissari della Formula 1 e alle norme adottate sull’abbigliamento dopo l’incidente di Grosjean nel 2020.
La Fia, da quel momento, ha obbligato i piloti a essere più attenti rispetto a cosa indossano in gara. Vietati capi sintetici, accessori di qualsiasi tipo, sia al collo ma anche al braccio, orecchini e piercing. In questo modo secondo gli esperti non solo si renderebbero più semplici le operazioni di soccorso in caso di incidente, ma si eviterebbero anche gravi bruciature.
L'ira del Circus
Tale modus operandi, però, ha scatenato l’ira del Circus. “Un passo indietro – ha riferito Hamilton – ai microfoni dei cronisti. Dobbiamo concentrarci su cause più importanti”. Il più vincente nella storia dell’automobilismo, appunto, è noto proprio per i suoi irrinunciabili cimeli, in particolare per la medaglietta di San Cristoforo che in ogni gara mette nelle scarpe e per il suo piercing al naso. L’oggetto è in platino e fino a ora non gli ha causato alcuna difficoltà durante il lavoro.
Il campione nativo di Stevenage, quindi, ha ribadito come non sia intenzionato a rimuovere tutto ciò per nessuna ragione. Lo stesso pilota si è dichiarato addirittura indisponibile a correre qualora i commissari dovessero mantenere la linea dura: “Un passo indietro – ha riferito Hamilton – ai microfoni dei cronisti. Dobbiamo concentrarci su cause più importanti”.
La solidarietà di Vettel
La protesta subito ha trovato il sostegno da parte di alcuni colleghi, come nel caso di Sebastian Vettel, che in segno di protesta si è presentato davanti alle telecamere in mutande. L’ex ferrarista, infatti, ha indossato un boxer grigio sopra la tradizionale tuta e ha espresso solidarietà verso l’amico della Mercedes.
La linea dura dei commissari
Secondo alcuni quotidiani sportivi, già ci sarebbe stato un incontro con i commissari medici per risolvere la questione. Il direttore di gara Niels Wittich, comunque, si sarebbe dichiarato indisponibile a chiudere un occhio, a partire da Miami. Già in Australia, la Fia aveva ribadito come il non privarsi di gioielli in gara fosse violazione del codice sportivo internazionale.
Ecco perché, a
parte la protesta mediatica, la scuderia potrebbe costringere Hamilton già dalla prossima tappa del mondiale a togliere i gioielli rimuovibili. Operazione più difficile, invece, sarà fargli rimuovere il tanto amato piercing.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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