"Non possiamo accettare le pesanti accuse rivolte contro il nostro pilota e la Honda nelle ultime settimane e nella conferenza stampa di oggi. Non ci sono prove a sostegno di tali accuse". Questa la presa di posizione della Honda Hrc, nelle parole
del vicepresidente esecutivo Shuhei Nakamoto in risposta a quanto affermato da Valentino Rossi al termine del Gran Premio di Valencia. "Sappiamo che è stata una giornata molto difficile per lui - ha proseguito in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della casa giapponese - Dopo aver guidato il campionato per 17 gare e avendolo perso per soli 5 punti. Siamo certi che Marc e Dani abbiano spinto al 100% per ottenere il miglior risultato per la Honda e per i nostri partner, come sempre Non possiamo accettare queste accuse, in quanto questa è la visione di una singola persona, che rispettiamo, ma non la realtà". Le parole della Honda arrivano dopo la risposta mirata contro Rossi da parte di Marquez.
"Ho sentito quello che ha detto Valentino, che ha messo in dubbio la mia gara e quella di Dani, e per me, che sono un pilota che dà sempre il 100% per vincere, è una mancanza di rispetto, un insulto". "Le parole di Valentino - pesano molto sui tifosi, ha fatto valere il suo carisma per tutta la carriera ed è il punto di riferimento di ogni pilota ma per me, per quella che è la mia mentalità, dire che non hai voluto vincere e che sono andato in pista per aiutare un altro pilota è offensivo perchè salgo in moto sempre per vincere - le parole di Marquez riportate da ’Marcà - Se avessi voluto fare da guardaspalle a Lorenzo avrei girato a 5 o 10 secondi da lui, non a due decimi. Sarebbe stato più semplice non correre rischi.
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