Hyundai sempre più all'attacco nei Suv

Santa Fe, ix35 e Tucson, aspettando il lancio della novità Kona in estate

Piero Evangelisti

Si chiama Kona e arriverà in estate il nuovo Suv compatto di Hyundai che prende il nome da una regione delle Hawaii, paradiso dei surfisti e delle auto che sono in grado di accompagnarli, tra strade sterrate e dune, a ridosso delle magiche onde da cavalcare. La tradizione di Hyundai nel mondo degli sport utility è relativamente giovane ma impetuosa, e comincia nel 2001 con la nascita del grande Santa Fe che guidammo allora sulle strade di Creta, ancora una volta un'isola, attraversata da strade incerte, per dimostrare la perizia con la quale il costruttore si affacciava, puntando prima di tutto sull'affidabilità, in un settore che sarebbe poi esploso dal punto di vista commerciale e nel quale il brand asiatico ha immatricolato, da allora in Europa, quasi 1,5 milioni di unità.

In Italia, Santa Fe è stata acquistata da oltre 40mila clienti, ma sono state Tucson dal 2003 al 2010 quindi ix35 - il modello che ne ha preso il posto, dal 2010 al 2016 - e poi ancora la rinnovata Tucson a creare il vero fenomeno dei Suv coreani che, a tutt'oggi, hanno totalizzato quasi 160mila vendite nel nostro Paese. La ix35, inoltre, circola in Italia nella versione a fuel cell a idrogeno, unica vettura con questo tipo di alimentazione che dimostra il pionierismo del brand.

Il successo di Hyundai in Italia, dove è presente anche con vetture come i10 e i30, è legato a diversi fattori. Prima di tutto il design che i clienti mettono al primo posto nelle motivazioni di acquisto e poi l'esclusiva garanzia di 5 anni. Quasi tutte le Hyundai che arrivano in Italia sono progettate e disegnate in Germania, nel centro che il Gruppo Hyundai-Kia ha aperto molti anni fa vicino a Francoforte, e l'importanza dello stile è confermata dal fatto che Peter Schreyer, il chief designer, siede nel board. Per Tucson arriva adesso la Sound Edition mirata all'alto di gamma che si presenta con alcuni dettagli estetici speciali ma, soprattutto, con un allestimento che va oltre il top, la versione Xpossible, aggiungendo gruppi ottici anteriori a Led, Surround System by Kenwood per l'audio e cerchi in lega da 19, quelli che fanno la differenza quando ci si vuole distinguere nel sempre più affollato mondo dei Suv.

Con l'arrivo della imminente Kona la Casa coreana diventerà quindi ancora molto più aggressiva in una fascia quella dei Suv medi che non potrà crescere all'infinito e dove certe carte vincenti, come garanzia e design, tipiche di Hyundai, conteranno sempre di più.

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