I 100 giorni di Vasseur. Leclerc e Sainz ora votano la fiducia

Torna la Formula Uno con il Gp dell'Azerbaijan. Il monegasco: "Con Fred ottimista per il futuro". E lo spagnolo si allinea: "Buone cose in arrivo"

I 100 giorni di Vasseur. Leclerc e Sainz ora votano la fiducia

Dopo i suoi primi cento giorni in Rosso, Fred Vasseur incassa la fiducia dei suoi piloti. Nonostante la Ferrari faccia acqua da tutte le parti, quasi come il Titanic dopo l'incontro ravvicinato con l'iceberg, Charles & Carlos restano allineati con il nuovo responsabile della Scuderia. «Sono molto fiducioso per il futuro con Fred che ha in mente quello che ha in mente. Sono davvero fiducioso. Credo che Fred sia chiaro su ciò che vuole ottenere e sul modo in cui vuole ottenerlo. E questo mi dà fiducia, probabilmente più che mai», dice Leclerc, mandando una frecciata a chi c'era prima. «Sono abbastanza fiducioso verso l'approccio di Fred e per il modo in cui il management sta gestendo i cambiamenti. Ci sono buone cose in arrivo», aggiunge Sainz. Appeso fuori dai cancelli della Gestione Sportiva potrebbe esserci tranquillamente un cartello con la scritta «lavori in corso».

Ormai è chiaro che non si sta lavorando solo sulla SF-23, ma anche sulla squadra che cambierà parecchi uomini nei prossimi mesi. «Se ne sono andati Sanchez e Mekies, ma stiamo parlando di due uomini su più di mille persone che compongono la scuderia spiega Vasseur -. In ogni squadra ad ogni stagione c'è gente che va e gente che arriva. Non contano i singoli, ma il gruppo. Anche noi stiamo facendo campagna acquisti». Le porte restano girevoli. Intanto il tempo passa e chi ha puntato sulla stabilità continua a vincere. Vasseur spiega che trattenere Mekies era impossibile: «Aveva l'ambizione di diventare Team Principal, non potevamo fermarlo. Quando ho detto che non se ne sarebbe andato non aveva ancora ricevuto un'offerta così...».

La squadra è più di una persona, anche se nel caso della Ferrari di oggi la squadra è soprattutto una persona: Charles Leclerc. È lui il tesoro da proteggere, l'uomo da non perdere. Vasseur lo sa, ma non cambia programmi: «Charles ha ancora più di un anno di contratto, non è il momento di cominciare a trattare il rinnovo. È parte del progetto, non è che sia uno spettatore, è coinvolto nello sviluppo della squadra. In ogni squadra d'altronde si costruisce sempre il team attorno al pilota. Se si guarda agli ultimi anni, tutte le storie di successo sono state quelle di una squadra costruita intorno a un pilota. Lo è stato per Hamilton in Mercedes, per Michael in Ferrari, per Alonso in Renault ed è così anche in Red Bull. Charles è un pilastro importante della prestazione. Ha un ruolo sia in macchina che fuori, contribuisce alla prestazione. Sono convinto della sua dedizione alla causa». Charles per ora scaccia ogni voce. Non è contento di come è andata finora, ma continua a professare fiducia: «Per ora, sono concentrato sul progetto che sto portando avanti oggi: la Ferrari. Il mio impegno nei confronti della Ferrari è totale. E amo la Ferrari. La mia priorità principale è vincere qui il campionato del mondo. Il passo in avanti da fare è davvero grande. Ma se devo scegliere una squadra che può farlo, è la Ferrari».

Una vera professione di fede. Fino a quando durerà?

Il weekend di Baku in tv: oggi alle 15 le qualifiche (differita TV8 alle 22), domani alle 10.30 Qualifiche ShootOut e alle 15.30 la sprint; domenica il gp alle 13. Tutto in diretta Sky.

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