Dall’analisi delle grafie dei tre moschettieri del calcio cerchiamo di capire chi è il vero condottiero e possibile vincitore non solo del campionato ma, lo speriamo, anche della Champions League. Difficile fare una previsione, ma è visibile a tutti che Antonio Conte (vedi firma), oltre alla spinta, mette tutta la sua foga e cavalca con un protagonismo e narcisismo la via del successo, riuscendo anche a trasmettere positività ai “suoi ragazzi”. Egli ha ravvivato lo spirito competitivo e la voglia di essere protagonisti. Dunque, non mollerà tanto facilmente e inciterà i suoi giocatori a raccogliere risultati positivi. Uno spirito e un’attenzione più pacati sono presenti in Maurizio Sarri (vedi firma); ciò non toglie che egli viva con entusiasmo e senso di compartecipazione. Egli però usa un'altra strategia sia nel condurre il gioco, sia nel seguire i suoi campioni: metodo originale di allenamento, un’impostazione basata sulla calma, ma comunque ben organizzata, senza manifestazioni eclatanti nei gesti che appaiono sempre controllati. Tuttavia, dalla sua parte sta un campione risolutivo e inarrestabile: CR7, cioè Ronaldo (vedi firma). La Juventus può essere ancora avvantaggiata, non solo per quanto sia importante l’allenatore, ma anche per la messe di campioni che possiede. Con ciò non voglio fare valutazioni personali né degli allenatori, né dei giocatori.
Però è un fatto che campioni si nasce e non sempre lo si diventa. Ai giocatori quindi il compito di mettersi in gioco, agli allenatori quello di guidare con grinta e gestione sapiente e a noi tifosi la speranza che la nostra squadra del cuore sia vincitrice.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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