Finito il lockdown, ecco che Milano torna ad essere trafficata. Macchine, moto, mezzi pesanti. E calciatori. Tra chi va, chi arriva e chi è fermo ai box. Nomi di primo piano sotto la Madonnina che incendiano il post quarantena e, se tutto va bene, il pre ritorno al calcio dei tifosi di Milan e Inter. Inevitabilmente (altrimenti che derby sarebbe) tra umori contrapposti.
C'è l'ansia, che si fa sollievo ma che resta rabbia per Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese del Milan ha riportato una lesione del muscolo soleo del polpaccio destro. Il che non è affatto bene, sulla scia di studi inglesi e tedeschi che danno per certo un aumento esponenziale degli infortuni dopo la lunga pausa forzata. Ma la buona notizia è che il tendine d'Achille del campione, che in un primo tempo si temeva lesionato, è invece perfettamente integro. Male quindi, ma non malissimo. Ibra dovrà fermarsi per un periodo non ancora definito ma probabilmente vicino ai 40 giorni. Non certo i 5-6 mesi che sarebbero stati d'obbligo in caso di guai al tendine. Solo ipotesi sul recupero perché l'entità specifica della lesione non è stata resa nota. Quel che è certo è che tra 10 giorni ci saranno nuovi accertamenti strumentali che potranno dire di più sul futuro suo e del Milan. Perché un finale di campionato con o senza Ibra non è esattamente la stessa cosa. Intanto l'attaccante si è consolato ieri con un giro in moto, documentato sul suo profilo Instagram, insieme al compagno Calhanoglu. Particolare che fa sperare i tifosi. Se non alla ripresa, almeno per il rush finale, Ibra potrebbe tornare.
Chi non tornerà a Milano, a meno di clamorosi ribaltoni che sul mercato possono sempre verificarsi, è Mauro Icardi. L'accordo tra l'Inter e il Paris saint Germain per il riscatto dell'argentino è sempre più vicino e, anche se la Juventus resta vigile sul centravanti, già si parla di cifre. Se in un primo momento il prezzo stabilito dai nerazzurri per l'ex capitano era di 70 milioni di euro da eseercitare entro il 30 maggio, complice anche la pandemia che ha messo in crisi le casse di tutti i club, l'accordo sarebbe stato trovato intorno ai 60 milioni, cifra che soddisfa sia i parigini, che risparmierebbero, sia l'Inter, che si toglierebbe il peso di un attaccante sì letale ma che con la Milano nerazzurra ha ormai da tempo rotto i ponti. Le società e la moglie agente Wanda, sono al lavoro per i dettagli. Gli stessi che l'Inter sta valutando per la prossima sponsorizzazione, con l'addio a Pirelli sempre più probabile e l'arrivo di un marchio cinese che porterà una pioggia di milioni.
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Vicino, molto vicino l'accordo con l'uruguaiano il cui cartellino non costerà nulla ma che, nonostante i 33 anni compiuti, chiede (e otterrà) un ingaggio in doppia cifra. Sempre nell'attesa di capire come finirà la telenovela Lautaro Martinez, corteggiatissimo dal Barcellona. Ma per saperlo bisognerà aspettare l'esodo estivo. Per il momento il traffico è già abbastanza sostenuto.
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