Icardi al Monza? Solo se fa come Lukaku

Galliani: "Impossibilissimo". Costa e guadagna troppo, ma se lui e il Psg...

Icardi al Monza? Solo se fa come Lukaku

Senza squilli di tromba né rulli di tamburo è cominciata ieri l'avventura del Monza in serie A. È cominciata con un pre-raduno a fari spenti, rinviata ad altra data la conferenza-stampa e il bagno di folla, espletati i test medici e quelli atletici mentre presso il centro di allenamento a Monzello e allo stadio U Power sono cominciati i lavori d'ampliamento delle due strutture. «Sono più impegnato di prima» ha confessato Adriano Galliani ad del Monza e delegato a seguire in prima persona tutti i preparativi in vista dello storico debutto. Secondo tradizione berlusconiana, a cena ieri sera alla Buffalora, c'è stato il primo summit della nuova stagione con l'allenatore Stroppa e i dirigenti dell'area tecnica durante il quale proprio Galliani ha raccontato le distorsioni dell'attuale calcio-mercato, scandito dalle folli richieste di agenti e procuratori. Sul punto l'esperto dirigente ha già fornito una piccola, pubblica dimostrazione, rinunciando all'acquisizione (già raggiunto l'accordo con il club) del difensore Casale (in forza al Verona) a causa dell'esosa commissione reclamata dal suo procuratore.

Al Monza e di conseguenza allo stesso Galliani non mancheranno certo le alternative visto che poche ore dopo la promozione in A il suo cellulare è stato raggiunto da centinaia di messaggi e proposte da agenti e intermediari. Così, conoscendo l'allure del club di proprietà della famiglia Berlusconi spesso incline a realizzare grandi colpi di mercato, non sono nemmeno mancate le suggestioni, alimentate nella circostanza da qualche commento autorevole (Pier Silvio Berlusconi, ndr) a proposito di un possibile ritorno in Italia di Maurito Icardi con la maglia del Monza. Il Monza è a caccia di un centravanti dal curriculum collaudato: aveva pensato a Pinamonti dell'Inter prima che quest'ultimo esprimesse un orientamento diverso (Atalanta). «Affare impossibilissimo» la risposta di Galliani sull'argomento che tiene conto delle gigantesche cifre dell'operazione: Icardi, rimasto ai margini del Psg per la concorrenza eccezionale (Mbappè, Neymar, Messi, Di Maria), fu acquistato da Leonardo a 50 milioni e gode di uno stipendio da 10 milioni netti l'anno.

Perché la semplice suggestione prenda corpo dovrebbero verificarsi le stesse condizioni di Lukaku tornato all'Inter dal Chelsea: prestito quasi gratuito e partecipazione in larga percentuale dei parigini allo stipendio. Nel frattempo, dall'Inter, oggi diventerà ufficiale l'arrivo in prestito di Stefano Sensi, quarto rinforzo dopo Ranocchia, Cragno e Carboni.

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