Il Napoli poteva comprare Ciro Immobile a prezzo praticamente stracciato – almeno considerato il suo valore oggi, stimato oltre i 30 milioni dai siti specializzati – e riunire la coppia splendida che fiorì (insieme al mediano del Psg Marco Verratti) nel Pescara di Zeman. Ma non se ne fece nulla.
La zeppata di Alessandro Moggi, agente sportivo e procuratore dell'attaccante, al presidente del Napoli arriva dalla trasmissione tv de Il Processo di Biscardi, su 7 Gold.
Il procuratore dell’attaccante di Torre Annunziata ha svelato quello che sarebbe un clamoroso retroscena. Secondo lui l’attuale puntero della Lazio e della nazionale, capocannoniere (e “anche, attualmente, Scarpa d’Oro a livello europeo”, puntualizza Moggi jr) poteva andare al Napoli. Si sarebbe potuta riunire la coppia d’oro che fiorì in Abruzzo e stupì l'Italia, quella con l’altro napoletano (sia di origine che di militanza sportiva) Lorenzo Insigne, nel campionato di B 2011/12 che si concluse con il Pescara capolista e Immobile capocannoniere con ventotto gol. Ma non se ne fece nulla.
Non manca una punta di sarcasmo, nel commento di Alessandro Moggi all’affare sfumato: “Il Napoli poteva comprarlo
Immobile, tanto per dirne una. A otto milioni. E non l’ha voluto, il grande De Laurentiis”. E, poi, ha consigliato a Simone Verdi, il gioiellino del Bologna da qualche tempo nel mirino degli azzurri, di non muoversi dall’Emilia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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