Eclissi di Luna Rossa

Ineos vince la Louis Vuitton cup battendo il team italiano 7-4 e sfiderà i Kiwi per riportare in Inghilterra la Coppa America

Eclissi di Luna Rossa
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Barcellona - Ieri tutto il mondo della vela era incollato al video con la grande speranza di un leggendario risultato, una rimonta difficile. Invece Luna Rossa Prada Pirelli ha perso, niente da fare nella ultima regata della finale Louis Vuitton Cup, Silver Bullet non è riuscita a cambiare il destino scritto nelle ultime ore. Così Ineos Britannia di sir Ben Ainslie è il Challenger della Coppa America edizione numero 37 e incontrerà Emirates Team New Zealand a partire dal 12 ottobre. Si torna a casa con quel misto di tristezza e desiderio di rivincita, con la voglia di ricominciare. Gli inglesi sono cresciuti ogni giorno dopo le prime brutte figure e qualcuno pensa che abbiano perfino nascosto la loro velocità, in Coppa non sarebbe la prima volta. Anche nell'ultima regata quando la barca italiana si è avvinata accendendo le speranze sono sempre stati in grado di allungare.

Ancora una volta il duello per il massimo trofeo velico l'ambito Match, resta una questione tra anglo sassoni, il Royal Yacht Squadron di Cowes sfida il Royal New Zealand Yacht Squadron di Auckland. Gli inglesi, dal 1851 a oggi hanno corso il Match 17 volte contro gli americani del New York Yacht Club, l'ultima nel 1964 quando Sovereign ha perso contro Constellation per 4 a 0. Contro New Zealand saranno diciotto volte. «Sarà un incontro molto duro ha detto Ben Ainslie noi siamo cresciuti ma non sappiamo cosa hanno fatto loro dopo le regate preliminari. Questo è il risultato di un lavoro iniziato dieci anni fa il nostro team è alla terza sfida e a ogni edizione siamo migliorati. Onore a Luna Rossa, avevano un'ottima barca e hanno lottato fino alla fine». Vero, anche se al pallottoliere mancano almeno due punti concessi per avaria, una debolezza che non doveva succedere. A fare un bilancio Ineos ha vinto con gli uomini mentre la Luna ha perso per mancanza di affidabilità.

«Luna Rossa tornerà ha detto a caldo lo skipper Max Sirena - parlerò con la famiglia Bertelli per capire se sono ancora l'uomo giusto per condurla. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno lavorato con noi per tre anni e mezzo, è stato uno sforzo enorme in cui abbiamo lavorato per quindici ore al giorno». Se bisogna puntare l'indice sul come la barca italiana ha perso forse è nel settore dell'affidabilità, che gli è costata almeno tre punti importanti e alcune incertezze dell'equipaggio. James Jimmy Spithill ha dichiarato il suo ritiro dal timone: «Ho cominciato a 19 anni e fatto 10 Coppe. C'è una nuova generazione che cresce, non solo in Luna Rossa, ormai ho fatto il mio tempo». Parole decise, sarà manager.

Il suo futuro più immediato è quello di skipper non navigante di una barca che parteciperà al circuito SailGp con Ruggero Tita al timone. «È un brutto momento per me e la squadra ha detto l'altro timoniere Checco Bruni . Grazie ancora a tutti per la passione e la fatica di questi anni».

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