Adesso che i nuovi proprietari del Milan hanno superato Suning nella classifica della spesa al primo anno alla guida del club, 167 milioni contro 157, il tempo è finito. L'Inter deve battere non uno, ma almeno tre-quattro colpi, come ha chiesto Luciano Spalletti dopo la sconfitta nell'amichevole con il Norimberga che sabato ha chiuso il ritiro dei nerazzurri. I tifosi sono entrati ovviamente in fibrillazione di fronte ai colpi a ripetizione dei cugini. E non solo. Anche perché il financial fair play al 30 giugno è stato rispettato: quella era la dead line per poi scatenarsi sul mercato. Ma l'Inter deve comunque fare i conti con il Ffp per un altro anno. E se Walter Sabatini, responsabile tecnico di Suning Sports, ha messo subito in chiaro di non guardare ai cugini, l'allenatore dell'Inter ha ribadito ancora una volta che «le promesse vanno mantenute e presto». Anche perché il conto alla rovescia è iniziato, visto che tra poco più di un mese inizia il campionato e domani l'Inter volerà in Cina.
A casa di quel Suning che probabilmente dopo i colpi della passata stagione vuole riflettere bene prima di imbarcarsi in operazioni clamorose. Per le quali come ha detto Sabatini «sono comunque pronti a spendere». E l'occasione per dare il via libera ai colpi potrebbe essere l'arrivo di squadra e dirigenti proprio a Nanchino.
Nonostante le apparenze l'Inter si sta muovendo e l'aver messo nel mirino obiettivi importanti spiega in parte il mercato a rilento. Potrebbe arrivare un grande nome soprattutto a fronte di una cessione eccellente, Perisic per esempio. Il reparto prescelto sarebbe il centrocampo ma Nainggolan di fatto è irraggiungibile dopo le parole di Pallotta di ieri che ha annunciato l'accordo raggiunto per il rinnovo. Vidal sta parlando con il Bayern Monaco per allungare il contratto e solo una rottura potrebbe permettere ai nerazzurri di inserirsi. E se per ora Kroos può essere catalogato alla voce «affare ad alta difficoltà di realizzazione», considerato che su di lui ha messo gli occhi anche Mourinho, si lavora anche su altri obiettivi che per dirla con Spalletti «non è detto che siano tutti dei campionissimi». Parole che possono indirizzare gli identikit dei possibili nuovi arrivi: più dei nomi si cercano giocatori funzionali. Quindi detto di Dalbert per la fascia sinistra, ecco Vecino per il quale l'allenatore dell'Inter ha già espresso il suo gradimento, potrebbe essere un rinforzo per la mediana: per strapparlo alla Fiorentina basta pagare la clausola rescissoria da 24 milioni. In alternativa Duncan, che sarebbe un cavallo di ritorno. Quindi il capitolo esterno d'attacco con Perisic a un passo dall'addio. Ma per portarlo al Manchester United Mourinho è disposto a pagare solo cash, quindi sfumerebbe Martial come pedina di scambio. Ecco spiegati i rumors sull'attaccante della Lazio Keita. Ieri il senegalese (che ha in mente la Juve) ha lasciato il ritiro per andare a Milano, ufficialmente per motivi personali.
Ma invece si tratterebbe di un pressing nerazzurro su un giocatore che ha il totale gradimento di Spalletti. Intanto il Siviglia è pronto a pagare 14 milioni per Jovetic. E sempre in Spagna il Valencia vorrebbe portare Kondogbia. Cessioni, ma l'Inter deve iniziare a comprare
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