Antonio Conte ha glissato sul mercato in entrata dell'Inter al termine del match vinto contro il Genoa: "Una letterina a Beppe Marotta? Oggi non mi sentirei di scrivere nessuna lettera. Mancherei di rispetto a un gruppo di ragazzi straordinario, che mi sta dando tutto. Guardiamo Esposito, che ha 17 anni... Nelle serie difficoltà, siamo cresciuti tanto. Ora dobbiamo continuare a stupire".
In realtà il tecnico leccese ha già parlato con la società che dovrà intevenire sul mercato per rinforzare una rosa che ha dimostrato di essere di valore ma che ha palesato qualche mancanza per qualche infortunio di troppo. In attacco è ballottaggio tra Andrea Petagna della Spal, Olivier Giroud del Chelsea e Fernando Llorente del Napoli, già corteggiato in estate ma poi finito in azzurro ma con il neo tecnico Gennaro Gattuso che non lo vede e che preferirebbe il più veloce e scattante Matteo Politano, unica faccia triste dei nerazzurri.
Il prescelto
La zona dove si agirà maggiormente è il centrocampo dato che Stefano Sensi e Roberto Gagliardini hanno palesato diversi problemi a cui si è unito anche Nicolò Barella. Numericamente serve un uomo o anche due pedine in grado di fare la differenza e per questa ragione il club ha messo nel mirino Dejan Kulusevski, più facile strapparlo all'Atalanta a giugno, e soprattutto il vecchio pallino di Conte già ai tempi della Juventus: il cileno Arturo Vidal.
L'ex Bayern Monaco e Bayer Leverkusen non è contento al Barcellona dato che gioca con il contagocce e non è considerato pienamente un titolare con Valverde che gli preferisce spesso de Jong e Arthur. L'Inter vuole Vidal ma senza svenarsi e secondo quanto riporta Sportmediaset il club di viale della Liberazione avrebbe formulato la sua offerta. Prestito oneroso per 6 mesi più diritto e non obbligo di riscatto fissato a 20 milioni di euro.
Il Barcellona ha fatto però sapere a Fernando Felicevich, agente del calciatore, che questa offerta è ritenuta al momento insufficiente. I blaugrana vorrebbero monetizzare dalla sua cessione dato che per Valverde è comunque un giocatore fondamentale:"Vidal è un nostro giocatore, ha segnato un gol e non credo possa andarsene", queste le parole del tecnico dopo la vittoria contro l'Alaves match nel quale il cileno ha anche segnato.
Inoltre, il cileno è anche uno dei leader dello spogliatoio del Barcellona con Lionel Messi e altri calciatori che avrebbero ribadito alla dirigenza catalana di non vendere l'ex centrocampista della Juventus e di farlo restare almeno fino al termine della stagione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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