Radja Nainggolan non si aspettava di lasciare l'Inter in estate e l'ha detto a chiare lettere in più di una circostanza. Il belga ha dato la stessa versione dei fatti anche ai microfoni di "Linea Diletta" su Dazn: "Non me l'aspettavo di lasciare l'Inter. Marotta non mi è mai venuto a parlare, non me l'hanno mai detto. Un giorno Conte mi ha chiamato da parte e mi ha detto che lui era malato per me, però il club aveva preso una decisione che lui aveva condiviso e me lo ha detto dal primo giorno".
Il neo centrocampista del Cagliari, in prestito secco dall'Inter, ha incensato il tecnico leccese: "Di Conte ho visto subito le sue idee: era molto chiaro, diretto, quando le cose non gli andavano bene te lo diceva. Io apprezzo più l'uomo che mi dice le cose subito, quindi sono stato molto tranquillo. Ho detto a Conte che non c'era problema e che avremmo visto come sarebbe andata a finire, perché avevo voglia di dimostrare".
L'ex Roma ha poi parlato della sua esultanza, poco calorosa, nell'ultima di campionato quando con il suo gol all'Empoli spedì in Champions League l'Inter:"La mia è stata un'esultanza un po' leggera, non era di certo polemica. La gente pensa lo fosse e invece ero molto contento ma era più un sospiro di sollievo. Ho provato delle emozioni più di sofferenza che di gioia". Il 31enne di Anversa ha infine motivato la sua scelta di accettare il ritorno a Cagliari, anche per la sua situazione famigliare: "Sono di parola.
Ho parlato con Tommaso Giulini, lui mi diceva di volermi tra uno o due anni, e invece sono tornato subito. Poi i problemi personali, le notizie che si sanno... Bisogna essere uomini oltre che pensare alla propria carriera".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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