Gli indizi adesso fanno una prova, l'Inter agostana concede troppe occasioni e subisce tante reti. Nell'amichevole di Pescara il Villarreal va a nozze e vince 4-2, timbrando con Pedraza (doppietta), Coquelin e Jackson grazie alla fragilità della retroguardia di Inzaghi. Per i nerazzurri gol di Lukaku e D'Ambrosio, ma tante ombre dietro nonostante il ritorno dal 1' di Skriniar e una difesa stravolta dalle sostituzioni già nella prima ora di gioco.
Fuori dal campo, quel «consegneremo la rosa completa a Simone Inzaghi entro il 30 giugno», pronunciato a suo tempo dall'amministratore delegato Beppe Marotta, appariva sin dal primo momento una promessa intrepida. Manca poco meno di una settimana al debutto ufficiale della nuova Inter e non tutti i nodi sono ancora venuti al pettine. Qualche nuvola estiva offusca l'orizzonte anche a causa del recente tris francese contro Monaco, Lens e Lione che non ha portato alcun successo sul campo, prima del ko contro gli spagnoli. A livello di rosa invece la situazione più complicata riguarda Skriniar, per il quale si teme una nuova offensiva del Psg. Difficile, non impossibile, che i parigini alzino l'offerta a 70 milioni anche se hanno un vuoto da colmare nella loro difesa e in ogni caso lo slovacco andrà a scadenza tra un anno. La difesa è il reparto che preoccupa di più Inzaghi. Infatti sono attesi riscontri sul campo da De Vrij e le voci che parlano di un colpo low-cost non sono del tutto sopite. Si spiegano così le visite presso la sede interista di Federico Pastorello, agente di Francesco Acerbi, nel tentativo di trovare un accordo che lo liberi dalla Lazio per via di un rapporto ormai deteriorato soprattutto con i tifosi. Simone Inzaghi aveva reclamato il suo nuovo difensore già a Lugano, nella prima amichevole di questa stagione: «Ho un grandissimo rapporto coi dirigenti - aveva detto - L'attacco è già al completo, ma abbiamo una casella vacante in difesa. Dobbiamo trovare un sostituto di Ranocchia che possa competere lì dietro in vista di una stagione fitta di impegni».
Anche in porta c'è un punto interrogativo a causa della staffetta tra Handanovic e Onana. Cambierà in automatico anche il capitano, dopo tre anni e mezzo di fascia sul braccio dell'estremo difensore sloveno, con l'onore che potrebbe toccare a Brozovic o allo stesso Skriniar, nonostante i più futuribili per le prossime stagioni siano profili come quelli di Barella e Bastoni.
Nell'avvicinamento alla prima sfida di Serie A tiene banco anche Gosens, impegnato in una rincorsa contro il tempo per ritrovare lo smalto dei giorni migliori, mentre non sembra destare preoccupazione il fastidio muscolare al polpaccio accusato da Brozovic prima dell'amichevole contro il Villarreal.
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