Inter, il quinto ko fa proprio male

Nerazzurri preoccupati. Ma non solo per i torti arbitrali. E Moratti alla cena di Natale rincuora tutti: "Avanti così"

Inter, il quinto ko fa proprio male

«Forse non siamo ancora più forti de­gli episodi». Non è la prefazione alla lista dei torti,l’Inter non ce l’ha e non ha inten­zione di compilarla, ma l’ha detto Stra­maccioni sabato sera a caldo, quando an­cora sugli spalti dell’Olimpico i laziali sbandieravano. Magari poi non si riferiva neppure ai probabili torti arbitrali, quan­to al palo di sinistra di Marchetti, due epi­sodi fuori discussione. Non è un terreno vincente lamentarsi, uno pensa di trovar­si sul solido e poi scopre le sabbie mobili. E non è neppure la trattenuta su calcio d’angolo di Ciani a Ranocchia in area quando probabilmente il cross ancora non era partito, quanto il fallo fischiato a Milito su Biava in una situazione di uno contro tre, con Palacio e Cassano liberi sui fianchi. Milito ha rincorso Mazzoleni per il campo, Cassano non voleva molla­re il pallone stretto sotto il braccio, e tren­ta secondi dopo è arrivato il gol di Klose.

A fine gara è stato Cassano a bloccare Gua­rin c­he proprio sul fischio era stato scara­ventato a terra e cercava Mazzoleni. Za­netti si sbilancia raramente: «Quando gli episodi sono tanti e in tante partite, co­minciano a pesare». Fa il paio con le di­chiarazioni di Moratti dopo Inter- Caglia­ri del 20 novembre: «C’era un fallo da rigo­re su Ranocchia grosso come una casa. Sono cose che nel calcio succedono, il brutto è che capitano tutte le domeni­che ». La vera mazzata al clan è arrivata in­vece dalla certezza che il gruppo fosse più forte degli episodi, vittoria a Torino dopo il vantaggio juventino in fuori gioco, vitto­ria a San Siro con il Napoli che segna con un altro gol viziato da fuori gioco.

Però quella di sabato sera era una parti­ta da vincere, Stramaccioni l’aveva stu­diata con giocatori che sanno vivere una metamorfosi sul campo e si modificano in relazione all’avversario e alle fasi della partita. Alla fine però i conti non sono tor­nati, Roma, Siena, Atalanta, Parma e La­zio fanno cinque sconfitte quando man­cano ancora due giornate al termine del girone d’andata, già troppe per puntare molto in alto. Ieri sera il presidente Mo­ratti ha pranzato con la squadra, compre­so Sneijder.

«Con gli episodi arbitrali è un periodo che siamo sfortunati, non so­no contento per la sconfitta ma la squa­dra ha giocato. Avanti così», significa un mucchio di cose,anche che questa è l’In­ter e tale rimarrà fino a maggio. Si lotta per la seconda piazza o un posto Cham­pions.

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